🟢 Breve introduzione
L’ Oasi Zegna è una vasta area naturalistica ad accesso libero in provincia di Biella. Le sue radici risalgono agli anni trenta, quando l’imprenditore Ermenegildo Zegna, dopo aver creato a Trivero (nelle Prealpi biellesi) l’impresa che porta il suo nome, si dedicò a dare nuova vita al territorio circostante.
Oltre alla costruzione di case per i dipendenti e di un centro dedicato alla salute, alla formazione, allo sport e al tempo libero, il progetto ha previsto la riforestazione delle pendici della montagna con 500.000 tra conifere, rododendri e ortensie e la costruzione di 26 km di strada “Panoramica Zegna” consentendo alla popolazione locale e ai turisti di godere dell’ambiente naturale montano, divenuto nel 1993 “Oasi Zegna”.
Il “pensiero verde” di Ermenegildo Zegna e le buone pratiche attuate nel tempo hanno contribuito, nel 2014, al riconoscimento del patrocinio FAI come primo bene privato all’Oasi Zegna, in quanto esempio lungimirante di valorizzazione del paesaggio.
🟣 Il nostro viaggio
La nostra PRIMA TAPPA in Oasi Zegna, inizia con la passeggiata nella Conca dei Rododendri, che tra maggio e giugno si trasforma in una tavolozza di colori di straordinaria bellezza.
Questa scenografica valletta ha assunto la fisionomia attuale negli anni ‘60 grazie al grande architetto paesaggista Pietro Porcinai, che operò a Trivero tra il 1959 e il 1979, e all’intervento dell’architetto Paolo Pejrone, autore della recente ristrutturazione.



Le piante furono disposte con cura nella conca secondo la dimensione e le diverse tonalità, seguendo un disegno armonico che si inseriva perfettamente nel paesaggio circostante: faggi rossi, frassini, rododendri, spiree, erica e camelie colorano oggi la conca durante tutto l’anno, fino all’accendersi dei colori autunnali in occasione del foliage.

In questa prima tappa vedremo anche l’installazione di Dan Graham per il progetto di arte contemporanea “ALL’APERTO”. L’opera “Two Way Mirror / Hedge Arabesque” è una struttura in acciaio e vetro a rifrazione differenziata, che avvolge i visitatori in un gioco di riflessi, moltiplicandone gli sguardi sul paesaggio circostante.
Dopo esserci immersi nei colori della conca dei rododendri partiremo per la SECONDA TAPPA del nostro viaggio: il labirinto di Stavello.

Chi vorrà potrà percorrere in silenzio ed a passo lento questa scultura di pietra realizzata anche con cristalli appositamente inseriti per energizzare il luogo.
Il labirinto si percorre alla ricerca del significato della propria vita o per ricevere una risposta ad una domanda, infatti, come quello di Chartres, è una forma che permette una maggior connessione al “Divino”.
Ripartiremo poi verso la successiva TERZA TAPPA nel vero cuore dell’Oasi Zegna, all’ingresso Bocchetto Sessera.
Qui, dopo una piacevole sorpresa (🤭😯), potremo percorrere uno splendido percorso ampio e sterrato adatto alla tecnica del Nordic Walking, completamente immerso nel bosco, raggiungendo l’ingresso del Sentiero 3 che conduce verso l’alpe Artignaga.
Ci fermeremo qui nel bosco, tra faggi secolari e un morbido tappeto di foglie. Il suono dello scorrere dell’acqua del ruscello sarà la melodia che ci accompagnerà durante il nostro momento di pausa pranzo, prima di rientrare all’ingresso del parco e concludere la nostra camminata.


Chi vorrà proseguire potra’ ancora percorrere insieme a noi la QUARTA TAPPA e visitare il comune di Rosazza, situato nella Valle Cervo, Borgo, ora annoverato tra i più belli d’Italia, caratterizzato da una storia singolare che lo ha reso oggi uno dei paesi più caratteristici e suggestivi dell’intera provincia di Biella.
Rosazza è infatti considerato anche il borgo più misterioso d’Italia e si dice sia stato “progettato dagli spiriti”.

Nel 1883 il facoltoso Federico Rosazza, Gran Maestro Venerabile della Massoneria biellese, diede avvio alla costruzione della Torre Guelfa di quello che oggi è il Castello di Rosazza.
Si narra di riunioni segrete e di piani massonici messi a punto tra i vicoli di Rosazza per anni.
Si conoscono inquietanti riti, con sedute spiritiche, legati a molte decisioni che Federico Rosazza prese proprio qui, prima di iniziare qualsiasi opera, affiancato dall’architetto Giuseppe Maffei.
E poi c’è la simbologia nemmeno troppo nascosta che richiama occultismo e Massoneria riconoscibile nella architettura del borgo: ad esempio sulla cosiddetta “Porta dei Giusti” della Chiesa tempio di Rosazza c’è il simbolo della rosa, anche questo un richiamo massonico che si ripete poi per le vie del paese.
📌 1 GIORNATA
📌 4 DIVERSE E FANTASTICHE ESPERIENZE
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo ore 8:45 – accoglienza da parte della direzione Ente Turistico
Comune di Trivero – Via Gugliemo Marconi alle seguenti coordinate: 45°40’15.5″N 8°09’28.7″E <link parcheggio>
Il punto di ritrovo dista:
da Volpiano circa 85 km (70 ca. a scorrimento veloce, autostrada A4 uscita casello di Carisio e super strada) – 1h e 10min minuti di viaggio in auto
da Torino Parco Pellerina 108 km (85 ca. a scorrimento veloce, autostrada A4 uscita casello di Carisio e super strada) – 1h e 30min minuti di viaggio in auto)
Inizio camminata: ore 09:00
Durata camminata: 6.00 circa comprensiva di soste e pausa pranzo
(per chi prosegue la camminata a Rosazza 2 h ca. in più)
Lunghezza totale prime 3 tappa: 13 km circa
Dislivello: 220m D+
Difficoltà: E
Tratti esposti: non ci sono tratti esposti
Altitudine minima: 739 m slm
Altitudine massima: 1500 m slm
Segnale rete cellulare generalmente presente lungo l’intero percorso
Pranzo al sacco
Punto acqua a circa metà percorso
nota: da Rosazza si rientrerà direttamente percorrendo la bellissima Valle Cervo con un itinerario diverso dell’ andata.
Per Volpiano ca. 89 Km (40 autostrada A4 entrata casello di Santhia)
Per Parco Pellerina ca 110 km ( 60 autostrada A4 entrata casello Santhia)
Vi ricordiamo che:
- Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata
- L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
- L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
- Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
- Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 18:00 di venerdì 31 maggio 2024
Silvia: ☎️ 3664317857
