BALCONI SUL MARE – 25 e 26 febbraio 2023

ASD NORDIC WALKING VOLPIANO

è lieta di proporre ai propri soci

BALCONI SUL MARE

Due splendide e suggestive escursioni affacciate sulla Riviera Ligure di Ponente.

  • Sabato 25:       Anello di Borgio Verezzi 10,5 km con 550 m D+  – difficoltà E con alcuni tratti esposti
  • Domenica 26: Anello Noli Varigotti 13 km con 900 m D+             – difficoltà E con alcuni tratti esposti

PROGRAMMA:

1° Giorno – Sabato 25 febbraio
Ritrovo presso il parcheggio sulla SS1 (Aurelia) tra i bagni Lido e i bagni Europa a Borgio Verezzi ore 9.00.
La distanza Volpiano-Borgio Verezzi e’ di 200 km con un tempo di percorrenza di circa 2h 30 minuti (soste escluse).

Percorso: prima autostrada A6 Torino-Savona poi autostrada A10 direzione Ventimiglia / uscita Finale Ligure

Punti di Interesse (POI) durante l’escursione:
Cava Vecchia
Sentiero Carri Matti
Chiesa di San Martino e di Santa Maria Maddalena
Mulino Saraceno
Buogio Verezzi
Chiesa S. Agostino
Borgo S. Marino
Grotta Arma di Crosa
Rocca di Finalborgo
Torre di Bastia
Chiesa di San Pietro Apostolo Borgio Verezzi

Nota: Dal punto di ritrovo in Borgio Verezzi inizia il percorso, si rende quindi  necessario che tutti i partecipanti arrivino già adeguatamente equipaggiati per l’escursione e con a seguito il pranzo al sacco.

Termine dell’escursione previsto per le ore 16:00 circa.

Trasferimento verso la struttura ricettiva per il pernottamento (più avanti i dettagli), sito in Borghetto Santo Spirito a circa circa 9 km di distanza.

2° Giorno – Domenica 26 febbraio
Ritrovo a Noli, presso il parcheggio lungo la Via Aurelia in prossimità dei Bagni Letizia/Ristorante Bagni “La Spiaggia”, ore 8:45

Punti di Interesse (POI) durante l’escursione:
Noli (Repubblica Marinara)
Alta Via Monti Liguri
Baia dei Saraceni e la sua torre
La Via dei Pellegrini
Chiesa di San Lorenzo
Mausoleo Giuseppe Cerisola (L’australiano)
Punta Crena
Torre delle Streghe
La grotta dei Briganti
Chiesa di Santa Margherita (del capitano De Albertis)

Pranzo al sacco

Termine dell’escursione previsto per le ore 16:30 circa.

Ripartenza per Volpiano

Attrezzatura consigliata per le escursioni:

  • zaino, scarpe da trekking, giacchetta impermeabile, pile o maglione, pantaloni lunghi, maglietta e calzini di ricambio, borraccia, cappellino, binocolo, macchina fotografica.
  • Consigliato avere barrette energetiche/cioccolata e almeno 1 litro d’acqua.

DETTAGLI PERNOTTAMENTO E VITTI

Pernottamento:
Il pernottamento è previsto presso l’Hotel Villa Danci, sito in Corso IV Novembre 1R a Borghetto Santo Spirito a meno di 200m dalla spiaggia.

Le auto potranno essere facilmente parcheggiate nel vicino parcheggio di Piazza Caduti sul Lavoro (fronte supermercato Despar) o in alternativa in altro parcheggio sito in via Trilussa fronte Poste Italiane.

La sistemazione avverrà in camere doppie, triple e quadruple.
Il costo è pari a 30 euro a persona che provvederemo a versare alla struttura ed include pernottamento, biancheria, pulizia quotidiana e kit di colazione in camera composto da:
bollitore ove potersi preparare tè, caffè o cappuccino, acqua, succhi di frutta, biscotti, nutelline, marmellatine e yogurt.
Nei pressi dell’Hotel sono presenti panetterie e bar.

Le camere sono dotate di tv, wifi e bagno privato.

Cena sabato 25 febbraio:
La cena avrà luogo presso Il Ristorante Pizzeria PAT PIZZA sito in Via Lungomare Matteotti, 29R a Borghetto Santo Spirito a circa 200 metri dall’Hotel

Il Ristorante propone una squisita cucina di pesce, carne o in alternativa pizze e focacce.
La scelta sarà libera ed individuale alla carta ed ogni commensale provvederà singolarmente al pagamento della propria consumazione.

Pranzo al sacco domenica 26 febbraio:
Il pranzo al sacco sarà autogestito da ogni partecipante.
Nelle vicinanze dell’hotel sono presenti panetterie, salumerie e supermercati dove poter acquistare quanto necessario al termine dell’escursione del sabato.

La proposta è riservata ai soci dell’A.S.D.Nordic Walking Volpiano.

Per aderire alla proposta, è necessaria una buona ed  adeguata preparazione atletica tale da poter affrontare le lunghezze e i dislivelli delle escursioni.

Prenotazioni entro e non oltre il 15 febbraio 2023 e fino ad esaurimento posti

Quota di partecipazione: 10 euro cadauno per contributo spese associazione.

All’atto della prenotazione dovranno essere versati euro 40,00 (quota pernottamento e contributo spese)

Per informazioni/prenotazioni (voce o whatsapp)
Nicoletta: 3333453385

Il “Musicammino” a Valdilana- domenica 23 ottobre

In poche parole cosa faremo :

Dedichiamo una domenica di escursione nell’area dell’Oasi Zegna per visitare il territorio di Valdilana, residenza del nostro amico, camminatore e scrittore Franco Grosso.

A Valdilana ci eravamo già recati l’anno scorso in occasione della visita al “Presepe Gigante di Marchetto” e ora ci ritorniamo per camminare lungo i sentieri magici del “Musicammino” accompagnati da simpatici folletti che ci allieteranno con le loro storie, ascoltando brani musicali composti da Max Bove.


Dopo pochi chilometri il Santuario della Brughiera si presenterà di fronte a noi con la sua maestosa presenza, dal santuario potremo ammirare uno splendido panorama verso sud-est


In Borgata Gribaud potremo osservare una interessante “biblioteca sugli alberi” , simpatica iniziativa della famiglia Brin per favorire la lettura a contatto con la natura.


Un grande faggio si presenterà sul nostro percorso dimostrando la sua imponenza. Per Lui è stato composto un brano musicale…


A seguire incontreremo la “Casa sugli alberi” dalle cui finestre potremo ammirare lo splendido paesaggio


Conosceremo anche le antiche carbonaie e le leggende dell’Uomo Nero e le Masche.


Visiteremo infine la sede della “Scuola Verde” dove da anni la famiglia Grosso ha creato una unità didattica dedicata alle scuole della provincia di Biella.

Al termine della camminata ci recheremo per vedere la mostra “Panorami delle Alpi” a Ponzone. Saranno esposti oltre 30 disegni e foto panoramiche realizzate da Franco Grosso nell’ambito della sua attività di promozione del territorio

Che dire… abbiamo cercato di essere sintetici ma di attrazioni lungo il cammino ce ne saranno veramente tante! Speriamo vi abbiano incuriosito così da accompagnarci per un nuovo cammino con l’A.S.D. Nordic Walking Volpiano.


Informazioni utili per i partecipanti all’escursione:

    • Ritrovo alle ore 9.00 Mosso, parcheggio Lanificio Ormezzano, Via Mongiachero, 19 Mosso Santa Maria (60 minuti di viaggio in auto da Volpiano 80km)
    • Breefing ore 9.15
    • Inizio della camminata ore 9.30
    • Durata camminata 5.30h circa comprensiva di pause e sosta pranzo
    • Termine camminata: 15.00 (a seguire visita alla mostra, panorami delle Alpi termine ore 16.00 – 16.30)
    • Lunghezza:  10 km 
    • Dislivello cumulato: circa m D+ 650
    • Difficoltà tecnica: E
    • Tratti esposti: non ci sono tratti esposti
    • Altitudine minima: 600 m slm
    • Altitudine massima: 950 m slm
    • Punti di ristoro: bar nel paese di Mosso
    • Pranzo: presso la locanda agricola Gribaud (15 euro da versare al locale)
      Polenta Concia o Riso integrale con verdure
      dolce
      acqua – bicchiere di vino
      (in alternativa per chi lo desiderasse potrà consumare il proprio pranzo al sacco nelle vicinanze del locale)
    • Si consiglia di avere nello zaino dell’acqua e del cibo per reintegrare le energie consumate durante il percorso.
    • NB: Il segnale della rete cellulare è sempre presente lungo il cammino.

L’attività proposta è fruibile da chiunque abbia una minima preparazione fisica e voglia di stare in contatto con la natura.
L’itinerario non presenta particolari difficoltà tecniche, tuttavia il dislivello e la lunghezza presente richiedono impegno da parte dell’escursionista.
Vi chiediamo quindi di valutare la partecipazione in base al vostro allenamento personale rispetto alle distanze da percorrere e i dislivelli da affrontare.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dall’escursione persone che non ritiene idonee per l’escursione proposta o se le scopre prive di abbigliamento e/o calzature idonee a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto.
Vi chiediamo cortesemente di rispettare gli orari indicati per l’escursione al fine di evitare le probabili anomalie al programma che potrebbero derivare dalla loro inosservanza, per rispetto al lavoro da noi svolto e degli altri partecipanti.


Per informazioni e prenotazioni si prega di contattare il responsabile dell’escursione: Masellis Massimiliano 3387709382
– Entro le ore 18 di mercoledi 18 ottobre, comunicando la scelta del pranzo (al sacco, polenta concia o riso integrale con verdure)
– Entro le ore 17 di sabato 22 ottobre per chi partecipa all’escursione usufruendo del proprio pranzo al sacco

Per chi vuole approfondire:

Valdilana:
Il comune è stato istituito il 1º gennaio 2019 dalla fusione dei comuni di Mosso, Soprana, Trivero e Valle Mosso. La denominazione ufficiale dei suoi abitanti non è ancora stata definita.
Il comune di Valdilana comprende i centri abitati di Alpe Isolato, Artignaga, Badone, Baltigati, Barbato, Barbero, Bellaria, Barozzo, Bose, Bellavista, Bocchetto, Boschi, Botto, Brovarone, Bulliana, Campore, Capomosso, Castello, Caulera, Centro Zegna, Cerate, Cereje, Cerreia, Cerruti, Crocemosso, Crolle, Dosso, Falcero, Ferla, Ferrero, Fila, Fiorina, Frieri, Frignocca, Gallo, Garbaccio, Gianolio, Giardino, Gioia, Grillero, Guala, Lanvario, Lora, Loro, Luvrino, Marone, Mazza, Mazzucco, Molino, Molinengo, Mosso Santa Maria, Oro, Orcurto, Ormezzano, Piana, Picco, Pistolesa, Polto, Ponzone, Pramorisio, Pratrivero, Prelle, Premarcia, Ricca, Rivarolo, Ronco, Rondò, Roveglio, Sant’Antonio, Sella, Simone, Taverna, Torello, Trabaldo, Trabucco, Valle Mosso, Vaudano, Venalba, Vico, Villaggio Residenziale, Violetto, Zoccolo.

Musicammino:
Il percorso ‘Musicammino della Brughiera – Il Percorso dei saggi’ – è un itinerario variegato e stimolante, adatto a tutta la famiglia, nato dalla collaborazione tra Amici Brughiera, santuario e operatori turistici della zona.
Inquadrando un QR code con il cellulare sarà possibile ascoltare la musica composta dall’artista Max Bove e contemporaneamente leggere un breve testo riguardante la cultura locale, inciso su una piccola tavola di legno.
L’itinerario tocca alcuni punti di un territorio bellissimo e ricco di energia, arricchito dalla sculture di Max Bove: Brughiera viva (è la partenza, di fronte al parcheggio del Santuario); i castagni secolari; il monte cattivo; la betulla bianca; la cascina e il campanile; la chiesa all’aperto; il grande faggio; la biblioteca degli alberi; le cascine del Gribaud; la passerella e il santuario. 

Oasi Zegna:
L’Oasi Zegna è un territorio ad accesso libero situato nelle Alpi Biellesi, in Piemonte, con un’estensione di circa 100 kmq. Istituita nel 1993, le sue radici risalgono agli anni trenta per opera dell’imprenditore Ermenegildo Zegna, fondatore del Gruppo Zegna e originario del territorio in cui sorge oggi l’Oasi Zegna.
Negli anni trenta Ermenegildo Zegna, che nel 1910 aveva fondato a Trivero il celebre marchio omonimo, iniziò a dedicarsi a opere sociali e assistenziali volte a migliorare il benessere della comunità, nonché alla salvaguardia ambientale e alla promozione dei suoi territori d’origine. Zegna, in particolare, rafforzò le difese idrogeologiche dell’area e iniziò l’opera di rimboschimento, con la piantumazione di oltre 500.000 conifere.

La Carbonaia:
Quella della carbonaia era una tecnica molto usata in passato in gran parte del territorio alpino, subalpino e appenninico, per trasformare la legna, preferibilmente di faggio, ma anche di abete, larice, frassino, castagno, cerro, pino e pino mugo, in carbone vegetale.
Nonostante questa tecnica abbia subito piccoli cambiamenti nel corso dei secoli, la carbonaia ha sempre mantenuto una forma di montagnola conica, formata da un camino centrale e altri cunicoli di sfogo laterali, usati con lo scopo di regolare il tiraggio dell’aria. Il procedimento di produzione del carbone sfrutta la pirolisi una sorta di combustione imperfetta del legno, che avviene in condizioni di scarsa ossigenazione.
Tra i lavori della montagna che testimoniano una secolare esistenza di duro lavoro c’era quello dei carbonai. Per numerosi secoli fino ai primi del ‘900, i boschi italiani furono luogo di lavoro per molti di questi “artisti del fuoco”. Il carbone prodotto veniva trasportato verso le città per gli usi più disparati, il più richiesto era per la metallurgia già dai suoi albori il che comportò vasti disboscamenti nelle zone minerarie, in quanto il calore sviluppato era maggiore della legna.
La Carboneria, la società segreta italiana dei primi anni dell’Ottocento, fondata su valori patriottici e liberali, deve il suo nome al fatto che i settari dell’organizzazione avevano tratto il loro simbolismo ed i loro rituali (vedi anche Alfabeto carbonaro) dal mestiere dei carbonai.

Le Masche:
Masca (pronuncia [mɑsca]è il termine che indica la strega del folclore piemontese.
Il termine piemontese, di etimologia incerta, è diffuso nel Roero, nelle Langhe, in Astesana, nella provincia di Biella e nel Canavese, nelle Valli Cuneesi, nelle Valli di Lanzo e anche nell’Alessandrino. Il termine trae origine dal longobardo masca e compare per la prima volta in un testo scritto nell’Editto di Rotari (643 d.C.) col significato di strega: «Si quis eam strigam, quod est Masca, clamaverit». Indica l’anima di un morto (da cui anche il significato meno comune di “spirito soprannaturale”), o dall’antico provenzale mascar, borbottare, nel senso di borbottare incantesimi.
Secondo altri studiosi, il termine avrebbe origine spagnola e deriverebbe dal verbo mascar, cioè “masticare” o discendere dalla parola araba masakha, cioè “trasformare in animale”.
Quest’ultima etimologia potrebbe essere supportata dalla loro capacità di mutarsi in animali. I racconti popolari piemontesi infatti le narrano capaci di trasformarsi in gatti, da cui deriverebbe l’atavica paura delle popolazioni piemontesi verso i felini, ma anche in pecore, come si evince dalle tradizioni della val Stura, dove esse seguivano gli ignari viandanti per poi scomparire nel nulla.
Le masche sono una figura di rilievo nel folclore e nella credenza popolare piemontese: generalmente sono donne apparentemente normali, ma dotate di facoltà sovrannaturali tramandate da madre in figlia o da nonna in nipote, o per lascito volontario ad una donna giovane.
Secondo la tradizione, i poteri delle masche comprendono l’immortalità ma non l’eterna giovinezza o la salute: sono quindi vulnerabili e soggette alle malattie e all’invecchiamento. Quando decidono di averne abbastanza di questa vita, per poter morire devono trasmettere i poteri ad un’altra creatura vivente, che spesso è una giovane della famiglia, ma alcune volte può essere un animale o un vegetale.
Le masche hanno il potere della bilocazione e della trasformazione in animali, vegetali o oggetti.
Possono far uscire l’anima dal corpo e volare immaterialmente nello spazio, mentre non possono farlo fisicamente; poiché durante il volo magico il corpo resta incustodito ed inanimato, l’attività delle masche è quasi esclusivamente notturna.
Di indole raramente malvagia ma sempre capricciosa, dispettosa e vendicativa; possono essere anche benefiche, guarire malattie o ferite tanto alle persone quanto agli animali, o salvare vite in pericolo. Minoritarie rispetto alle masche “domestiche”, esistono anche masche “sovrannaturali”, spiriti antichi della Natura e dei boschi che sfuggono l’umano consesso per quanto loro possibile, e che diventano vendicative e spietate quando disturbate nella quiete del loro habitat consueto.
Questo tipo di masche, pur essendo incorporeo, assume gli aspetti più svariati quando deve rapportarsi agli uomini: o donna vecchia e brutta, o, per contro, giovane bellissima, o animale selvatico etc. etc. Rispetto alle masche “domestiche” hanno un potere più grande nel controllo del clima: possono dominare gli elementi e scatenare bufere, grandinate, temporali, nebbie o siccità prolungate.
Le masche piemontesi non sono condizionate, intimorite o controllate dall’elemento religioso; anzi, le masche “domestiche” frequentano la chiesa, vanno a messa e ricevono i sacramenti come tutte le altre donne della comunità.
Nel passato gli agricoltori e i montanari usavano attribuire ad esse la responsabilità di avvenimenti negativi o inspiegabili.
Questi avvenimenti venivano denominati mascherìe.
Le donne accusate di essere masche venivano perseguitate e spesso processate e condannate al rogo dal tribunale dell’Inquisizione.
Ancor oggi è di uso comune in Piemonte commentare scherzosamente la caduta “soprannaturale” (accidentale) di oggetti (ad esempio una forchetta che cade dalla tavola), o la temporanea “scomparsa” di oggetti che si ritenevano a portata di mano con l’espressione “A-i sun le masche” (“Ci sono le masche”).

“Là dove una volta c’era il mare” Breve riassunto della bellissima escursione anello Cinzano – Albugnano – Vezzolano

La nostra escursione ha inizio dal parcheggio della Tenuta Serra di Cinzano che al ritorno ci ospiterà per la merenda sinoira.
I primi passi sono un po’ infreddoliti da una nebbiolina autunnale, ma già dopo un paio di chilometri siamo riscaldati dal sole tiepido di ottobre e proseguiamo il nostro cammino sfoggiando le nostre magliette rosse.
Il nostro percorso traccia due anelli sulla mappa.

Tenuta La Serra di Cinzano I due anelli del nostro percorso

Mentre camminiamo, ammirando lo splendido paesaggio del Monferrato, non possiamo non soffermarci a pensare che proprio sotto i nostri piedi in ere ormai lontane c’era il mare e il terreno a volte sabbioso e le rocce stratificate che scorgiamo intorno ne sono la prova.

Vista su Albugnano

Pochi giorni fa la pioggia ha reso il terreno a tratti fangoso, ma si continua senza troppa fatica.
Un cancello imprevedibilmente chiuso costringe l’abile capogita Massimiliano a trovare un percorso alternativo, si continua dunque fino ad arrivare alla nostra prima meta: Il Belvedere di Albugnano.

Il ” balcone sul Monferrato”, la punta più alta del territorio, ci regala una veduta spettacolare a 270° sulle più basse colline.
Sul Belvedere anche i resti dell’olmo del ciabattino, rimasto li a ricordare il passaggio di Don Bosco.

L’olmo del ciabattino

Dopo una breve pausa pranzo si prosegue per circa un km, ed eccola li… l’Abbazia di Vezzolano.
Dopo una breve quanto appassionata spiegazione di Gabriella, vi entriamo più consapevoli della sua bellezza: una vera perla Medioevale.

Abbazia di Vezzolano

Proseguiamo il cammino in un susseguirsi di vigne. La vendemmia è gia passata quest’anno, ma riusciamo ancora ad assaggiare qualche piccolo grappolo dimenticato e poi mele, noci e qualche caki.
Completiamo il secondo anello ed eccoci all’arrivo, ma non al termine della nostra escursione.
Federico Rossotto, de La Tenuta La Serra di Cinzano ci aspetta per raccontarci il territorio, la geologia, la sua storia attraverso il vino e in punta di piedi e rispetto entriamo nella storica cantina che sa di fatica e passione di una famiglia che produce vino da quasi cento anni.

Cantina all’interno della tenuta “La Serra”

Ed ora a tavola, buon cibo accompagnato dalla degustazione di quattro vini magistralmente narrati da Federico…

Citazione ad hoc….anzi, ad hic!

seguiteci per altre escursioni 🍷hic 🍷

Sabato 1 ottobre 2022 – anello Cinzano – Albugnano – Vezzolano

Proseguono le nostre escursioni in nordic walking; dopo la splendida uscita in Valle d’Aosta alla diga di Place Moulin ora è la volta delle colline del Monferrato ricche di vigneti e di storia.
La nostra escursione partirà da Cinzano, patria di rinomate cantine vinicole, e precisamente dal parcheggio dell’agriturismo “Tenuta la Serra”.

Agriturismo Tenuta La Serra

Il percorso da noi scelto è un anello che ci permetterà di camminare tra vigneti con viste spettacolari sulle colline vicine.

Ci dirigeremo verso Albugnano, noto anche come “Balcone sul Monferrato” in quanto punto più alto delle colline circostanti.
Al centro del paese dal famoso “Belvedere” sarà possibile avere una splendida visuale a 360 gradi sulle colline circostanti.
A qualche centinaia di metri dal Belvedere un parco giochi con panchine ci consentirà di fermarci per la pausa pranzo al sacco.

Belvedere di Albugnano

Al termine del pranzo scenderemo per circa un chilometro sulla strada provinciale che ci porterà alla splendida Abbazia di Vezzolano, luogo carico di storia e leggende.

Abbazia di Vezzolano

Dopo una breve visita al suo interno riprenderemo il percorso che ci ricondurrà al nostro punto di partenza: l’Agriturismo Tenuta la Serra.
I proprietari dell’agriturismo ci accoglieranno all’interno della loro struttura per farci conoscere le produzioni dei vigneti Rossotto e rifocillarci con una deliziosa “merenda sinoira”.
NB: per la partecipazione (facoltativa) alla merenda sinoira è necessario dichiararlo all’atto dell’iscrizione.

Dopo una breve descrizione del percorso passiamo ai numeri, sempre importanti per i camminatori:
Il percorso ha una lunghezza di 18,5 km con un dislivello totale di 650 metri suddiviso in diverse salite.
E’ per il 75% su sterrato e il rimanente su strade comunali asfaltate con bassa circolazione d’auto.
Punti di ristoro li troveremo ad Albugnano e a Vezzolano (bar all’interno del paese e adiacente l’Abbazia).

Planimetria e profilo del percorso

Informazioni tecniche per i partecipanti all’escursione:

  • Ritrovo alle ore 9.00 presso il parcheggio dell’agriturismo “Tenuta La Serra”, via Moncucco 1, Cinzano Il punto di ritrovo dista circa 30 km da Volpiano (30/40 minuti di viaggio in auto)
  • Breefing ore 9.15
  • Inizio della camminata ore 09.30
  • Durata camminata 8 h circa comprensiva di pause e sosta pranzo
  • Termine camminata: 17.00
  • Lunghezza: 18,5 km circa 
  • Dislivello: circa 650 m D+
  • Difficoltà tecnica: T/E
  • Tratti esposti: non ci sono tratti esposti
  • Altitudine minima: 300 m slm
  • Altitudine massima: 550 m slm
  • Punti di ristoro: Albugnano e a Vezzolano (bar all’interno del paese e adiacente l’Abbazia)
  • Pranzo al sacco presso area giochi, punto acqua a disposizione
  • Si consiglia di avere nello zaino almeno un litro d’acqua, barrette energetiche o integratori.
  • NB: Il segnale della rete cellulare è sempre presente lungo il cammino.
  • Il costo della merenda sinoira proposta dall’Agriturismo della Tenuta La Serra è di 25€/persona e sarà composto da:
    Degustazione di vini con antipasti misti
    Un primo piatto caldo
    Un dolce

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  • L’attività proposta è fruibile da chiunque abbia una minima preparazione fisica e voglia di stare in contatto con la natura. L’itinerario proposto non presenta particolari difficoltà tecniche, tuttavia il dislivello e la lunghezza presente richiedono impegno da parte dell’escursionista.
    Vi chiediamo quindi di valutare la partecipazione in base al vostro allenamento personale rispetto alle distanze da percorrere e i dislivelli da affrontare
  • L’associazione si riserva la facoltà di escludere dall’escursione persone che non ritiene idonee per l’escursione proposta o se le scopre prive di abbigliamento e/o calzature idonee a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto.
  • Vi chiediamo cortesemente di rispettare gli orari indicati per l’escursione al fine di evitare le probabili anomalie al programma che potrebbero derivare dalla loro inosservanza, per rispetto al lavoro da noi svolto e degli altri partecipanti.
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Per informazioni e prenotazioni si prega di contattare:
Massimiliano Masellis (cellulare 3387709382) entro Mercoledi 28 Settembre h 18.00 comunicando l’eventuale adesione alla merenza sinoira (indicare preferenza vegetaria o intelleranze alimentari)


sabato 10 settembre 2022 – Diga di Place Moulin

Il nuovo anno sportivo  è appena iniziato e noi vi portiamo subito a  camminare
 in Valle d’Aosta, nella valle di Valpelline, alla diga di Place Moulin.

Una gita facile adatta a tutti, anche i non allenati, lungo il lago di Place Moulin , nel comune di Bionaz.
Il percorso, di circa 14 km avrà in dislivello di 300m.
Il lago artificiale della diga di Place Moulin è formato dalle acque del torrente Buthier, torrente che solca nella sua lunghezza tutta la Valpelline.
Si tratta di uno dei più grandi laghi della Valle d’Aosta, insieme al lago di Beauregard in Valgrisenche, e misura circa 4 km di lunghezza.
La diga risulta essere tra le più grandi d’Europa, venne costruita tra il 1961 ed il 1965 dal “consorzio del Buthier”; lo sbarramento raggiunge l’altezza di 155 m ed è largo 678 m.

La nostra escursione inizia dalla diga di Place Moulin.
Percorreremo una bellissima e semi pianeggiante strada sterrata di circa sette km ci permetterà di costeggiare  per oltre  quattro km il lago per tutta la sua lunghezza.

Avremo la possibilità di ammirare intorno a noi il bellissimo paesaggio offerto dalla natura, il lago, la catena montuosa e sullo sfondo i resti di quello che un tempo era il ghiacciaio denominato “La Grande Muraglia”

Lungo il percorso, potremo ammirare alcune cascate che immettono le loro acque nel bacino della diga.
A monte del lago troveremo il rifugio Prarayer dove all’ora di pranzo, per chi è interessato, sarà possibile gustare una buona polenta con varie salse (per il pranzo al rifugio occorre comunicarci la vostra prenotazione).

Il ritorno avverrà sullo stesso percorso dell’andate.


Al termine dell’escursione, scendendo nella valle sarà possibile, previa prenotazione, visitare la rivendita di formaggi CHEZ DUCLOS dell’omonimo allevamento sito in Frazione Petit Quart, 8, 11010 Variney- Chez Roncoz AO.
La nostra amica Flavia Sonsini ci proporrà la degustazione degli ottimi prodotti della sua azienda. (prenotazione obbligatoria, degustazione a pagamento)

Referente dell’escursione: Marco Boninsegna
Cell: 392 2554812

Informazioni tecniche per i partecipanti all’escursione:

  • Ritrovo alle ore 8.30 presso il parcheggio del lago di Place Moulin, nel comune di Bionaz (a pagamento nei mesi estivi) .
    Il punto di ritrovo dista circa 120 km da Volpiano (1h 45 minuti di viaggio in auto)
  • Breefing ore 8.45
  • Inizio della camminata ore 09.00
  • Durata camminata 6 h circa comprensiva di pause e sosta pranzo
  • Termine camminata: 15.00
  • Lunghezza: 14 km circa (andata e ritorno lungo lo stesso percorso)
  • Dislivello: circa 300 m D+
  • Difficoltà tecnica: T/E
  • Tratti esposti: non ci sono tratti esposti, lungo la strada che costeggia il bacino in alcuni punti il mancorrente è stato danneggiato da una slavina
  • Altitudine minima: 1919 m slm
  • Altitudine massima: 2068 m slm
  • Punti di ristoro: chiosco nelle vicinanze della diga; fontana presso il rifugio Prarayer
  • Pranzo al sacco e/o presso il rifugio Prarayer (previa prenotazione collettiva NWV)
  • Si consiglia di avere nello zaino almeno un litro d’acqua, barrette energetiche o integratori.
  • NB: Il segnale della rete cellulare non è sempre presente lungo il cammino e differisce tra le varie compagnie telefoniche.

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  • L’attività proposta è fruibile da chiunque abbia una minima preparazione fisica e voglia di stare in contatto con la natura. L’itinerario proposto non presenta particolari difficoltà tecniche, tuttavia il dislivello e la lunghezza presente richiedono impegno da parte dell’escursionista.
    Vi chiediamo quindi di valutare la partecipazione in base al vostro allenamento personale rispetto alle distanze da percorrere e i dislivelli da affrontare
  • L’associazione si riserva la facoltà di escludere dall’escursione persone che non ritiene idonee per l’escursione proposta o se le scopre prive di abbigliamento e/o calzature idonee a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto.
  • Vi chiediamo cortesemente di rispettare gli orari indicati per l’escursione al fine di evitare le probabili anomalie al programma che potrebbero derivare dalla loro inosservanza, per rispetto al lavoro da noi svolto e degli altri partecipanti.
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Per informazioni e prenotazioni si prega di contattare:
 Marco Boninsegna (cellulare 3922554812) entro Venerdi 9 settembre h 18.00 comunicando l’eventuale pranzo in rifugio e/o la partecipazione alla degustazione presso la rivendita di formaggi CHEZ DUCLOS.

CAMMINARE, UNA PILLOLA DI FELICITA’ venerdì 6 maggio 2022 – ore 20.40 presso la sala polivalente di Volpiano

L’A.S.D. Nordic Walking Volpiano organizza una serata per presentare esperienze di cammino, reti territoriali e particolari esperienze di interazione tra persone ed ambiente attraverso interventi, presentazione di libri e di esperienze di cammino .
La lunga pratica di cammino (quattordici anni di Associazione e migliaia di km in solitaria o in gruppo) ci ha portato a desiderare di condividere quelle che noi siamo arrivati a chiamare “pillole di felicità”, ovvero esperienze ricche di sensazioni di benessere fisico e di conoscenza dell’ambiente, attraverso  un’esperienza pubblica di riflessione, di informazione e di discussione.
Abbiamo invitato relatori che hanno saputo mettere per iscritto cosa si prova nel camminare e nell’interagire con ambiente e territorio, creando un evento pubblico che può permettere di condividere queste affascinanti esperienze, anche così utili per il benessere fisico ed interiore.
Camminare è sì mettere un passo dopo l’altro, ma non solo.
E’ anche assaporare input sensoriali, entrare in contatto con se stessi, essere in comunicazione con l’ambiente che ci circonda, costruire parti di sé. E’ uno strumento alla portata di tutti per aver cura della propria salute e del proprio benessere psico-fisico.
C’è anche l’aspetto del camminare in gruppo, che permette la creazione di contatti sociali che incidono positivamente sulla qualità della nostra vita.
Camminare può essere una autoterapia, la possibilità cioè di autocostruire elementi di “medicazione” di sé.
Significa anche esplorare concretamente nuovi cammini sul territorio: scoprire le bellezze dei nostri boschi, dei monti, tra la le risaie, lungo i versanti delle belle colline per arrivare a conoscere il Mondo che ci circonda, la sua infinita bellezza talvolta anche a due passi da casa.  Significa anche arrivare ad osservare i cammini interiori che si creano nell’animo di chi cammina e apprezzare la fatica fisica insieme all’irrobustimento del corpo.
Tanti elementi osservati, analizzati e su cui riflettono anche studiosi, giornalisti, scrittori.
Dalla semplice passeggiata alla sorprendente e poco nota “terapia forestale”  alla Reti dei Cammini che si stanno sempre più concretizzando sul territorio italiano e anche nella nostra realtà piemontese e volpianese, si tratta di realtà conclamata il fatto che milioni intraprendono la pratica del cammino con differenti motivazioni.

Interverranno alla serata:

Franco Grosso:
Nato il 4 luglio, vive e lavora a Mosso (comune di Valdilana) nel Biellese Orientale.
Soffre spesso di ICA (Incontinenza Creativa Acuta), patologia che secondo un suo amico medico pare inguaribile.
Alle sue intuizioni si devono molte iniziative e realizzazioni, in campi anche diversi: il progetto territoriale
dell’Oasi Zegna, il nome e il logo Biverbanca, il logo della Camera di Commercio di Biella, del Fondo Edo Tempia, marchi e pubblicità di altri importanti enti e aziende. Ha ideato le Navette di Biella, biscotto poi portato in cottura da Mina Novello, il Presepe Gigante di Marchetto, la Camisa ’d Campiun, il Cammino di San Carlo, l’iniziativa Salute in Cammino, la destinazione turistica Alto Piemonte e molto altro.
Progetta sistemi turistici, organizza eventi e spettacoli teatrali e multimediali, disegna tavole panoramiche, tiene corsi e docenze presso scuole e Università e negli ultimi anni è diventato un esperto di cammini storico-devozionali.
È vice presidente nazionale della Rete dei Cammini, socio fondatore del DocBi Centro Studi Biellesi, già fondatore e presidente dell’Associazione Storie di Piazza, è stato consigliere regionale del Club Alpino Italiano. Collabora con diverse riviste, ha scritto un migliaio di articoli per giornali, ha pubblicato una mezza dozzina di libri e guide turistiche. È da dieci anni titolare della pagina settimanale “Dietro l’angolo” sul “il Biellese”, visibile come blog sul sito dello stesso giornale (www.ilbiellese.it/dietro-langolo/).

Franco Finelli:
Chierese, Classe 1955. Franco Finelli è Medico specialista in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso. Si specializza, dopo la laurea, in Medicina di Montagna. Dirigente medico di Chirurgia presso l’Ospedale di Chivasso.
Iscritto al CAI dal 1981 è Accompagnatore di Escursionismo, Operatore Naturalistico Culturale e presidente della Commissione Centrale Medica del CAI.
Collabora al progetto di Terapia Forestale, che nasce dalla collaborazione fra il CAI e il C.N.R. ideato per sviluppare la disciplina Shinrin–yoku “bagno nella foresta” di medicina complementare nata in Giappone e basata sui benefici del bosco.
Da sempre si percepisce che una passeggiata nella natura migliora il nostro stato psico-fisico ma la ricerca scientifica ha definito come alla base di questa sensazione ci siano delle componenti chimiche e di stimolazione dei sensi ben precise e con effetti duraturi nel tempo.
In Giappone il Ministero delle Foreste promuove queste iniziative anche perchè, una volta resisi conto del benessere ricevuto aumenta nell’individuo la percezione empatica nei confronti degli alberi e quindi delle loro cura.

Marco Pozzi:

Insieme alla moglie, Tiziana Di Martino gestisce dal 2001 il rifugio CAI Levi Molinari. Entrambi sono esperti di arrampicata sportiva oltre che Educatori Professionali, ma nella gestione di un rifugio alpino hanno appreso l’arte per diventare cuochi, pasticceri, esperti dei prodotti locali come della storia e dei costumi di valle. Sono Accompagnatori Naturalistici della Regione Piemonte e collaborano con il Parco del Gran Bosco di Salbertrand per trekking e soggiorni come Educatori Professionali.
Dal 2021 il rifugio Levi Molinari è diventato “Stazione di Terapia Forestale” e Marco e Tiziana sono Operatori di Terapia Forestale

Claudio Priarone:
Docente di Educazione Fisica laureato in pedagogia, con la passione della montagna, dall’alpinismo all’escursionismo che ha cercato di trasmettere ai suoi alunni con innumerevoli iniziative legate alle attività in ambiente naturale. E’ stato giornalista pubblicista e si è occupato di didattica, collaborando con riviste specializzate e partecipando come relatore a numerosi corsi di formazione e convegni. Ha sempre avuto grande interesse per castelli e fortificazioni, è stato coautore di una collana sui Castelli del Piemonte e di libri per la scuola.

Simone Siviero:

Simone Siviero è nato a Torino nel 1990. Dopo una laurea in Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità e una in Tecniche Erboristiche, ora coniuga questi due campi di ricerca lavorando come Guida Escursionistica Ambientale, prevalentemente in Valle di Susa, dove risiede.
L’attività di divulgazione lo vede impegnato anche dal punto di vista letterario. Oltre a diversi articoli di etnobotanica apparsi sulla rivista Erboristeria Domani, ha scritto diversi libri, tra cui il romanzo storico Le rondini di Sparta (2018), il manuale L’orto da zero (2019), la guida Valle di Susa: camminando tra storia e natura (2020) e i racconti botanici di Mitobotanica (2021).
Valle di Susa è un libro nato da tante camminate e tanto studio. È una guida, nel senso che al fondo sono descritti gli itinerari per visitare i luoghi narrati, ma è innanzitutto un diario di viaggio, una raccolta di racconti che cerca di restituire storie, leggende, caratteristiche dei luoghi della Valle più cari all’autore e di alcuni suoi abitanti animali e vegetali. L’autore ha percorso i sentieri, ha scattato le fotografie che adornano il volume, e ne ha restituito le impressioni sul filo del racconto.

La manifestazione si svolgerà presso la Sala Polivalente di Volpiano sita in via Trieste 1 con orario dalle 20.40 alle 23.30 circa.
L’accesso alla sala è gratuito e libero a tutti gli interessati sino al raggiungimento del numero massimo di posti disponibili.
Gli autori presenteranno alcune loro pubblicazioni che sarà possibile visionare sul posto in appositi espositori.
Ulteriori informazioni si possono ricevere scrivendo a: informazioni.nwv@gmail.com

CORSI DI NORDIC WALKING A TORINO

E’ terminata l’estate ma la voglia di muoversi è ancora grande?
Perchè non farlo anche nei parchi della propria città imparando a muoversi in modo dinamico, energico, utilizzando il 90 % dei muscoli del corpo.
Vieni a provare con noi il NORDIC WALKING, lo sport che ti fa bene, ti tiene in forma senza spendere un capitale.
Lezione dimostrativa gratuita sabato 28 settembre ore 9.30 al Parco della Pellerina, ritrovo presso la Cascina Marchesa, sede Turin Marathon.

Per maggiori informazioni: Marco 392 2554812

Convocazione Assemblea Generale Ordinaria dei soci – Venerdi 26 luglio 2019 –

Come previsto dall’art. 9 dello Statuto  viene convocata per il giorno 26 luglio 2019 l’Assemblea Generale ordinaria dei Soci dell’ASD Nordic Walking Volpiano con il seguente ordine del giorno:

        • Presentazione del rendiconto economico e finanziario anno precedente
        • Elezione del Presidente e del Consiglio Direttivo
        • Varie e Osservazioni

L’assemblea si svolgerà a Volpiano presso i locali dell’Associazione “Alessandro Riboldi” in Vicolo Fourat n.2 – c/o Palazzo Oliveri;
La prima convocazione è fissata per le ore 19.45 (con la presenza di almeno il 50% + 1 dei soci); seconda convocazione per le ore 20.45 (con qualsiasi numero di soci)
Tutti i soci in regola con il pagamento della quota sociale hanno diritto di voto; è ammessa la delega scritta ma un socio può rappresentare solamente un altro socio.

I soci che intendodo candidarsi per le cariche di Presidente o di Consigliere sono pregati di dichiararlo durante la fase di registrazione dei partecipanti.

Il Direttivo

Domenica 14 luglio 2019 – Mini SKYRACE nel Parco Orsiera Rocciavrè

 

La Orsiera Rocciavrè è una delle prime SKYRACE italiane, una grande manifestazione di Trail che coinvolge i migliori specialisti italiani delle corse in montagna.
Quest’anno siamo stati invitati a partecipare come camminatori ad una mini SKYRACE  nello stesso splendido scenario del Parco.
Per noi una gara studiata per i camminatori di 12 km con dislivello 900 m.
Per chi non se la sente è possibile dimezzare la lunghezza totale del percorso e del dislivello.
Per le iscrizioni contattate Marco al n. 392 2554812 entro giovedì 11 luglio.
Costo iscrizione: 15 € comprensivo di: pettorale, pacco gara e ristoro finale.
Possibilità di pranzare al rifugio Selleries a prezzo convenzionato (10€)
Ritrovo al parcheggio Auchan di Via Meana a Volpiano ore 7.00, partenza ore 7.15
Secondo punto di ritrovo:  ore 7.45 al parcheggio area di servizio TotalErg, appena oltrepassata la barriera della TO-Pinerolo a Beinasco.
Terzo ritrovo: ore 8.45 al parcheggio del residence di Pracatinat.
La strada da Pracatinat al rifugio è sterrata, e i parcheggi al rifugio sono limitati, alla partenza ottimizzeremo i mezzi di trasporto.

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Sabato 1 settembre NEIVE

A.S.D. Nordic Walking Volpiano in collaborazione con UISP, Associazione Borghi in Cammino e Slow Food propongono una splendida camminata nei vigneti delle Langhe

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Dopo Candelo, Garbagna, Chianale e Mombaldone ora andremo a visitare Neive, anche lui definito uno dei 100 borghi più belli d’Italia.

Per gli appassionati di cammino proponiamo un percorso ad anello di circa 15 km che da Neive ci porterà sino a Barbaresco; al ritorno avremo modo di gustare i prodotti ticipi locali lungo le strade del Borgo durante la manifestazione di Street Food.

Al termine della visita potremo  partecipare alla manifestazione organizzata dal Comune di Neive che ci permetterà di degustare i prodotti tipici della zona; in alternativa il presidio Slow Food, mediante contributo di 10€   proporrà  prodotti tipici del luogo certificati dalla filiera Slow Food.

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Percorso di circa 15 km con dislivello + 450m
Ritrovo ore 7.45 presso il parcheggio Simply di Via Meana a Volpiano.
Partenza ore 8.00 (raccomandiamo la puntualità)
Ritrovo alle ore 09.50 presso l’area camper di Neive e inizio della camminata; all’arrivo a Barbaresco (ore 12.30 circa) potremo consumare il nostro pranzo al sacco e/o usufruire dei bar nel paese per l’acquisto di prodotti locali.
Ripartenza dopo circa 1 ora di sosta per proseguire sul sentiero ad anello che ci riporterà a Neive.
Al rientro visita  al Borgo Medievale e a seguire la possibilità di aderire alle numerose iniziative dei produttori di vino locali con la possibilità di degustazione o in alternativa tramite presidio Slow Food locale.
Ore 21.00 circa ritorno a casa.

NOTA BENE: viste le condizioni climatiche con temperature elevate suggeriamo che ogni partecipante abbia con se almeno 1 litro d’acqua, creme solari  e idonee protezioni del capo contro i colpi di sole; presso Barbaresco troveremo fontanelle d’acqua per ristorarci.

L’escursione  è riservata a persone  con buon allenamento e capacità di affrontare il dislivello del percorso.

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Per prenotazioni chiamare o inviare un messaggio WhatsApp a Marco Boninsegna: 392 2554812 o Piermario Garbino 3881545470 entro le ore 10.00 di venerdì 31 agosto.

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N.B. L’organizzazione si riserva di modificare la lunghezza ed il tracciato del percorso in funzione delle condizioni atmosferiche.

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