Ritrovo:ore 14:00 davanti Parrocchia San Rocco a Grange di Front – Piazza San Rocco Parcheggio: Piazza San Rocco a Grange di Front e zone limitrofeclicca qui Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 12 km (16 m circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 34 km (32 m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 14:30 Termine camminata: ore 17:00
Nel cuore della Val di Susa, tra pareti rocciose scavate dall’acqua e un microclima sorprendente, l’Orrido di Foresto è una piccola meraviglia naturale. Qui, in un ambiente che dovrebbe essere tipicamente alpino, si sviluppa una vegetazione dal carattere marcatamente mediterraneo.
La gola acquisisce il suo nome grazie al poeta bellanese Sigismondo Boldoni che rimase affascinato da questo “Orrore di un’orrenda orrendezza”, inquietante e affascinante insieme.
L’Orrido di Foresto è stato classificato Riserva naturale nel 1998 dalla Regione Piemonte, prevalentemente per tutelare il Ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus), un grande arbusto tipico della macchia mediterranea che intorno alle borgate Crotte e San Giuliano prospera in diverse centinaia di esemplari, unica stazione conosciuta all’interno delle Alpi.
tipico esemplare di Ginepro Coccolone 😉
L’area della Riserva si estende per 360 ettari sui comuni di Bussoleno e Susa ed è costituita dallo stupendo orrido scavato dal rio Rocciamelone e le limitrofe bastionate calcaree alternate a praterie xeriche, ovvero molto secche. Il substrato calcareo, l’ambiente mediterraneo e l’esposizione a sud ne fanno un luogo ideale per passeggiate ed escursioni anche in pieno inverno.
Lungo l’Orrido si incontrano tracce di insediamenti temporanei di pastori nomadi che gli scavi archeologici fanno risalire alla fine dell’Età del bronzo (III millennio a.C.). Inevitabilmente, luoghi così suggestivi e particolari hanno ospitato nei secoli luoghi di culto, come testimoniato dalle numerose rocce incise a coppelle e a figure antropomorfe. testimoni silenziosi di una storia ricca di spiritualità e connessione con la natura.
Le cave presenti alla base della bastionata calcarea hanno fornito il marmo per l’Arco di Augusto a Susa, per il Duomo di Torino e per altri edifici della Torino del XVII e XVIII secolo.
All’imbocco dell’Orrido, sul versante destro idrografico, si trova un vecchio nucleo di case addossate alla parete rocciosa che presumibilmente ospitava un lazzaretto dove venivano isolati gli appestati per contenere la diffusione delle epidemie. Questo importante patrimonio culturale è inserito all’interno del perimetro della Riserva per essere conservato e valorizzato.
Passo dopo passo il nostro percorso 👣👣
L’ itinerario inizia su stradina; dopo 200-300 metri si arriva a ridosso della montagna e di imbocca un evidente e largo sentiero che costeggia il pendio in direzione EST.
Poco oltre le pareti di roccia (Sito di arrampicata) il sentiero inizia a salire rapidamente in direzione Nord–Nord Ovest. Al primo bivio tenere la sinistra. Presente ottima segnalazione con cartelli e tacche rosso-bianche. Il sentiero sale velocemente fino alla località Piancolore, breve falsopiano erboso posto tra vari salti di roccia, e, superato lo stesso , riprende a salire volgendo in direzione NO.
Il sentiero, sempre ben segnato, arriva ad un colletto erboso che separa il Truc San Martino (Piccola cima erbosa vista arrivando a questo sentiero) dalla cresta che continua in direzione Nord. Seguiremo sempre le evidenti indicazioni per il Truc San Martino.
Raggiunto Truc San Martino e relativo punto di orientamento proseguiremo in direzione est fino a raggiungere un gruppetto di case parzialmente ristrutturate.
Qui si imbocca il sentiero di discesa che in breve tempo ci riporta alla base delle vie di arrampicata e quindi della balconata calcarea sede della cava, chiudendo in questo modo l’anello.
Raggiunta la chiesa (parcheggio) proseguiremo fino alla borgata di Foresto e quindi visiteremo l’imboccatura dell’orrido e l’antico lazzaretto.
L’ escursione si concluderà con il ritorno al parcheggio.
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L’ Orrido di Foresto è un angolo di Mediterraneo nel bel mezzo delle Alpi, un luogo dove la natura sorprende con i suoi contrasti e la sua storia. Un’escursione qui non è solo un viaggio nel paesaggio, ma anche nella geologia, nella botanica e nella cultura di una valle ricca di meraviglie.
PS Se vuoi vedere un autentico Ginepro Coccolone…. non ti resta che venire a camminare con noi !!! 😃😃
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Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo e parcheggio ore 9:15 davanti Chiesa di Foresto a Bussoleno clicca qui Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 62 km (1 h circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 47 km (50 m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 9:30 Durata camminata: 5:00 circa comprensiva di soste e pausa pranzo Lunghezza: 7 km circa Dislivello: 497m D+ Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti esposti Altitudine minima: 465 m slm Altitudine massima: 880 m slm Segnale rete cellulare quasi sempre presente lungo il percorso Acqua presente alla partenza,
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di lunedì 24 marzo 2025