IL PROGETTO


PASSI IN LIBERTA’ 3
LA RESISTENZA DEL COLLE DEL LYS: con la Brigata Cima su sentieri e valichi tra le valli di Susa, Lanzo, Ceronda e Casternone
Nell’ambito del programma “Passi in Libertà” mercoledì 16 aprile proponiamo ai soci un’uscita in tecnica nordic walking sui sentieri intorno al Colle del Lys sulle orme dei partigiani della 17ma Brigata Garibaldi “Felice Cima” che durante i mesi della lotta di liberazione operò lungo lo spartiacque che separa la Val di Susa dalle Valli di Lanzo.
I fatti storici
La Brigata Cima nacque nei primi mesi del 1944 dalla fusione di alcuni gruppi partigiani che operavano nelle aree a monte di Valdellatore, Almese, Villardora e Condove. L’acquartieramento nei dintorni del colle del Lys fu scelto in virtù della sua posizione strategica in prossimità della pianura torinese, della possibilità di trovare riparo nelle numerose “muande” presenti nella zona e dell’esigenza di mantenere aperte vie di comunicazione sicure tra la valle di Susa e le valli di Lanzo al fine di garantire i rifornimenti alle formazioni partigiane che operavano in queste valli e consentirne i ripiegamenti durante i rastrellamentiDurante i primi mesi di lotta, la Brigata si rese protagonista di numerose azioni di sabotaggio ad industrie, infrastrutture e presidi fascisti, azioni culminate con l’audace assalto all’Aeritalia nell’agosto del 1944. La risposta delle forze nazifasciste non si fece attendere: i rastrellamenti si fecero sempre più intensi fino all’episodio chiave avvenuto il 2 luglio 1944 quando un’imponente colonna di mezzi e reparti specializzati risalì la strada per il colle del Lys decisa a smantellare le roccaforti partigiane attestate in particolare presso Rubiana, Favella, Mompellato ed il santuario della Madonna della Bassa.


I combattimenti furono durissimi, la disparità di uomini e mezzi causò numerose perdite e costrinse gli uomini della Brigata a sganciarsi e ritirarsi verso la montagna in luoghi meno accessibili. Durante questi momenti confusi di sbandamento i fascisti riuscirono a catturare un gruppo di 26 giovani cremonesi, da poco aggregatisi alle unità partigiane, che non pratici dei luoghi avevano tentato la fuga verso Rubiana occupata dalle forze nazifasciste. Fatti prigionieri vennero tutti seviziati e torturati prima di essere giustiziati. Le loro salme poterono essere recuperate dai compagni solo alcuni giorni dopo per dare loro sepoltura in una fossa comune. Questo fatto di sangue costituisce uno degli eccidi più efferati della storia della Resistenza in Piemonte. Ai martiri della libertà sono dedicati un monumento presso il Colle del Lys ed una commemorazione ufficiale che ricorre tutti gli anni intorno al 2 di luglio.
L'itinerario proposto
Il nostro itinerario parte dal piazzale del Colle del Lys nei pressi del monumento ai caduti partigiani.
Una strada sterrata si diparte dal piazzale in direzione NE, lungo le pendici del Monte Arpone (segnavia 102B).
Dopo aver percorso alcuni km in saliscendi, in corrispondenza della Fontana Barlot (possibilità di rifornimento d’acqua) un sentiero (segnavia 102B) si distacca con direzione SSE a dx della strada principale e si inerpica con ripida ma breve salita fino al Colle della Portia (1328 m) nel cui erboso pianoro sorge l’omonimo Rifugio (incustodito e sempre aperto).
Di fronte al rifugio è presente una bacheca esplicativa che ricorda le gesta partigiane in questi luoghi e riporta la mappa del percorso che da qui seguiremo.



Imbocchiamo quindi il Sentiero Partigiano (segnavia 012) che risale le pendici del picco montuoso sovrastante (Il Pilone, 1467 m) e lo aggira sulla dx per poi continuare in direzione ENE con percorso panoramico fino a raggiungere il Colle Lunella (1372 m), avendo cura di trascurare la diramazione (segnavia 102) che poco prima del colle sulla sx scende verso la località San Vito di Lunella. Riprendendo il nostro cammino, dal colle Lunella percorriamo il panoramico sentiero di mezza costa (segnavia 102D) che alla base del Monte Colombano e in direzione NNO porta al Colle Grisoni (1398 m), punto più alto del nostro itinerario. Discendendo dal colle Grisoni imbocchiamo poi il sentiero in direzione SSO (segnavia 102A) che in rapida discesa ci porta a San Vito di Lunella (1240 m) dove sorge un rifugio ed una caratteristica chiesetta.
Per rientrare al Colle del Lys da San Vito imbocchiamo in direzione S la strada sterrata (segnavia 102C) che dopo alcuni km, all’altezza della Fontana Barlot, si raccorda con la strada sterrata già percorsa all’andata (segnavia 102B) e ci riporta al piazzale del Colle del Lys. Volendo visitare, tempo permettendo, anche il santuario della Madonna della Bassa, durante la guerra sede del distaccamento Franceschini della Brigata Cima, dal piazzale del Colle del Lys occorre seguire la strada asfaltata che ridiscende dal colle in direzione Rubiana (Val di Susa) e, poco dopo il primo tornante, imboccare il sentiero sulla sx (palina indicatrice) che scende nella pineta e con piacevole percorso trasversale raggiunge la strada in parte asfaltata (segnavia 570C) che conduce alla Madonna della Bassa.
Itinerario di ritorno sullo stesso percorso dell’andata.



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Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo e parcheggio ore 8:45 piazzale del Colle del Lys – Rubiana clicca qui
Il punto di ritrovo dista:
da Volpiano circa 54 km (51 m circa di viaggio in auto)
da Torino Parco Pellerina 40 km (44 m circa di viaggio in auto)
Inizio camminata: ore 9:00
Durata camminata: 4,5-5:00 ore circa escluse soste (percorso principale) + 2 ore (estensione facoltativa alla Madonna della Bassa)
Lunghezza: 12 km circa (percorso principale) + 6 km circa (estensione alla Madonna della Bassa)
Dislivello: 465m D+ (percorso principale) + 221m D+ (estensione alla Madonna della Bassa)
Difficoltà: E
Tratti esposti: non ci sono tratti particolarmente esposti
Altitudine minima: 1310 m slm
Altitudine massima: 1398 m slm
Segnale rete cellulare generalmente presente lungo tutto il percorso
Vi ricordiamo che:
- Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
- L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
- L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
- Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
- Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di lunedì 14 aprile 2025
Franco: ☎️ 3406406242







