Il Sacro Monte di Belmonte, situato in Piemonte nei pressi di Valperga (TO), è uno dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, riconosciuti come Patrimonio UNESCO nel 2003.
Partendo da Valperga, il nostro cammino ci condurrà lungo un suggestivo percorso immerso nella natura.
Lungo il tragitto incontreremo 13 cappelle, costruite nel XVIII secolo, che scandiscono le tappe della Via Crucis raccontando la Passione di Cristo. Ogni cappella è una piccola opera d’arte, capace di trasmettere emozioni intense attraverso la teatralità delle scene rappresentate.
Oltre al suo valore spirituale, il Sacro Monte di Belmonte è anche una meta ideale per chi, come noi, ama le passeggiate nella natura. Il percorso si snoda infatti tra boschi di castagni e affioramenti granitici, attraversando anche le sabbionere, ampie distese di sabbia naturale che si sono formate nel corso dei secoli per l’erosione della roccia granitica. Questi ambienti, dal fascino quasi lunare, rappresentano una particolarità geologica del territorio e rendono il paesaggio ancora più vario e suggestivo.
🧐 Curiosità
Sapevi che il ramo occidentale del Cammino di Oropa collega il territorio del Canavese con il Biellese, passando proprio attraverso il suggestivo Sacro Monte di Belmonte? Ecco un motivo in più per partecipare a questa escursione. 👍👍
L’itinerario culmina nel Santuario di Belmonte, un antico luogo di culto mariano situato sulla sommità del monte, a 727 metri di altitudine. Da qui, lo sguardo si apre su un panorama mozzafiato che abbraccia l’intero Canavese, regalando un momento di pace e contemplazione.
Un’escursione tra Arte, Storia e Natura, perfetta per chi desidera riscoprire un luogo carico di spiritualità e bellezza.
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Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo ore 9:00 davanti Chiesa Parrocchiale di VALPERGA link punto di ritrovo Parcheggio: lungo Via Giuseppe Mazzini a VALPERGA link parcheggio
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 35 km (40 m circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 55 km (55 m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 9:15 Durata camminata: 6:00 circa comprensiva di soste e pausa pranzo Lunghezza: 13 km circa Dislivello: 670m D+ Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti esposti Altitudine minima: 382 m slm Altitudine massima: 747 m slm Segnale rete cellulare quasi sempre presente lungo il percorso Acqua presente alla partenza, al Sacro Monte e all’arrivo.
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di venerdì 16 maggio 2025
LA RESISTENZA DEL COLLE DEL LYS: con la Brigata Cima su sentieri e valichi tra le valli di Susa, Lanzo, Ceronda e Casternone
Nell’ambito del programma “Passi in Libertà” mercoledì 16 aprile proponiamo ai soci un’uscita in tecnica nordic walking sui sentieri intorno al Colle del Lys sulle orme dei partigiani della 17ma Brigata Garibaldi “Felice Cima” che durante i mesi della lotta di liberazione operò lungo lo spartiacque che separa la Val di Susa dalle Valli di Lanzo.
I fatti storici
La Brigata Cima nacque nei primi mesi del 1944 dalla fusione di alcuni gruppi partigiani che operavano nelle aree a monte di Valdellatore, Almese, Villardora e Condove. L’acquartieramento nei dintorni del colle del Lys fu scelto in virtù della sua posizione strategica in prossimità della pianura torinese, della possibilità di trovare riparo nelle numerose “muande” presenti nella zona e dell’esigenza di mantenere aperte vie di comunicazione sicure tra la valle di Susa e le valli di Lanzo al fine di garantire i rifornimenti alle formazioni partigiane che operavano in queste valli e consentirne i ripiegamenti durante i rastrellamentiDurante i primi mesi di lotta, la Brigata si rese protagonista di numerose azioni di sabotaggio ad industrie, infrastrutture e presidi fascisti, azioni culminate con l’audace assalto all’Aeritalia nell’agosto del 1944. La risposta delle forze nazifasciste non si fece attendere: i rastrellamenti si fecero sempre più intensi fino all’episodio chiave avvenuto il 2 luglio 1944 quando un’imponente colonna di mezzi e reparti specializzati risalì la strada per il colle del Lys decisa a smantellare le roccaforti partigiane attestate in particolare presso Rubiana, Favella, Mompellato ed il santuario della Madonna della Bassa.
I combattimenti furono durissimi, la disparità di uomini e mezzi causò numerose perdite e costrinse gli uomini della Brigata a sganciarsi e ritirarsi verso la montagna in luoghi meno accessibili. Durante questi momenti confusi di sbandamento i fascisti riuscirono a catturare un gruppo di 26 giovani cremonesi, da poco aggregatisi alle unità partigiane, che non pratici dei luoghi avevano tentato la fuga verso Rubiana occupata dalle forze nazifasciste. Fatti prigionieri vennero tutti seviziati e torturati prima di essere giustiziati. Le loro salme poterono essere recuperate dai compagni solo alcuni giorni dopo per dare loro sepoltura in una fossa comune. Questo fatto di sangue costituisce uno degli eccidi più efferati della storia della Resistenza in Piemonte. Ai martiri della libertà sono dedicati un monumento presso il Colle del Lys ed una commemorazione ufficiale che ricorre tutti gli anni intorno al 2 di luglio.
L'itinerario proposto
Il nostro itinerario parte dal piazzale del Colle del Lys nei pressi del monumento ai caduti partigiani. Una strada sterrata si diparte dal piazzale in direzione NE, lungo le pendici del Monte Arpone (segnavia 102B). Dopo aver percorso alcuni km in saliscendi, in corrispondenza della Fontana Barlot (possibilità di rifornimento d’acqua) un sentiero (segnavia 102B) si distacca con direzione SSE a dx della strada principale e si inerpica con ripida ma breve salita fino al Colle della Portia (1328 m) nel cui erboso pianoro sorge l’omonimo Rifugio (incustodito e sempre aperto). Di fronte al rifugio è presente una bacheca esplicativa che ricorda le gesta partigiane in questi luoghi e riporta la mappa del percorso che da qui seguiremo.
Imbocchiamo quindi il Sentiero Partigiano (segnavia 012) che risale le pendici del picco montuoso sovrastante (Il Pilone, 1467 m) e lo aggira sulla dx per poi continuare in direzione ENE con percorso panoramico fino a raggiungere il Colle Lunella (1372 m), avendo cura di trascurare la diramazione (segnavia 102) che poco prima del colle sulla sx scende verso la località San Vito di Lunella. Riprendendo il nostro cammino, dal colle Lunella percorriamo il panoramico sentiero di mezza costa (segnavia 102D) che alla base del Monte Colombano e in direzione NNO porta al Colle Grisoni (1398 m), punto più alto del nostro itinerario. Discendendo dal colle Grisoni imbocchiamo poi il sentiero in direzione SSO (segnavia 102A) che in rapida discesa ci porta a San Vito di Lunella (1240 m) dove sorge un rifugio ed una caratteristica chiesetta.
Per rientrare al Colle del Lys da San Vito imbocchiamo in direzione S la strada sterrata (segnavia 102C) che dopo alcuni km, all’altezza della Fontana Barlot, si raccorda con la strada sterrata già percorsa all’andata (segnavia 102B) e ci riporta al piazzale del Colle del Lys. Volendo visitare, tempo permettendo, anche il santuario della Madonna della Bassa, durante la guerra sede del distaccamento Franceschini della Brigata Cima, dal piazzale del Colle del Lys occorre seguire la strada asfaltata che ridiscende dal colle in direzione Rubiana (Val di Susa) e, poco dopo il primo tornante, imboccare il sentiero sulla sx (palina indicatrice) che scende nella pineta e con piacevole percorso trasversale raggiunge la strada in parte asfaltata (segnavia 570C) che conduce alla Madonna della Bassa. Itinerario di ritorno sullo stesso percorso dell’andata.
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Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo e parcheggio ore 8:45piazzale del Colle del Lys – Rubiana clicca qui
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 54 km (51 m circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 40 km (44 m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 9:00 Durata camminata: 4,5-5:00 ore circa escluse soste (percorso principale) + 2 ore (estensione facoltativa alla Madonna della Bassa) Lunghezza: 12 km circa (percorso principale) + 6 km circa (estensione alla Madonna della Bassa) Dislivello: 465m D+ (percorso principale) + 221m D+ (estensione alla Madonna della Bassa) Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti particolarmente esposti Altitudine minima: 1310 m slm Altitudine massima: 1398 m slm Segnale rete cellulare generalmente presente lungo tutto il percorso
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di lunedì 14 aprile 2025
È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo avuto il piacere di camminare insieme, ed è proprio per questo che siamo ancora più felici di accogliere l’invito dell’ASD Cambio Passo di Biella! Un’occasione speciale per condividere la nostra passione per il cammino, riscoprire il legame con la natura e rafforzare l’amicizia che ci unisce.
Le nostre associazioni, entrambe parte della grande famiglia UISP, condividono lo stesso spirito: quello di chi ama esplorare il territorio con rispetto e curiosità, passo dopo passo, riscoprendo la bellezza dei luoghi e il piacere dello stare insieme.
Non vediamo l’ora di ricambiare questo invito e di ritrovarci presto su nuovi sentieri! 🚶♂️🌿😊
Pranzo a fine camminata facoltativo presso il ristorante BEL GIARDINO A CURINO (BRUSNENGO) al costo di 24 euro comprensivo di quanto segue:
Menu normale: 🍖 🍴insalata di tonno, fagioli borlotti e cipolle rosse 🍴flan di verdure 🍴vitello tonnato 🍴polenta e spezzatino 🍴1 litro di vino ogni 6 persone 🍴acqua 🍴caffè
Menu vegetariano:🥦 🍴insalata di tonno, fagioli borlotti e cipolle rosse 🍴flan di verdure 🍴empanadas vegetariana 🍴polenta e gorgonzola 🍴1 litro di vino ogni 6 persone 🍴acqua 🍴caffè
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo ore 9:00 San Giacomo di Masserano- parcheggio davanti a “Sorelle Ramonda” (qui si accorperanno le auto) link Parcheggio
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 70 km (1h circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 86km (1h 20m circa di viaggio in auto)
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni:
🔴entro e non oltre le ore 20:00 di lunedì 7 aprile 2025 (per chi si ferma a pranzo) 🔴entro e non oltre le ore 20:00 di venerdì 11 aprile 2025 (per chi NON si ferma a pranzo)
Ritrovo:ore 14:00 davanti Parrocchia San Rocco a Grange di Front – Piazza San Rocco Parcheggio: Piazza San Rocco a Grange di Front e zone limitrofeclicca qui Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 12 km (16 m circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 34 km (32 m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 14:30 Termine camminata: ore 17:00
Nel cuore della Val di Susa, tra pareti rocciose scavate dall’acqua e un microclima sorprendente, l’Orrido di Foresto è una piccola meraviglia naturale. Qui, in un ambiente che dovrebbe essere tipicamente alpino, si sviluppa una vegetazione dal carattere marcatamente mediterraneo.
La gola acquisisce il suo nome grazie al poeta bellanese Sigismondo Boldoni che rimase affascinato da questo “Orrore di un’orrenda orrendezza”, inquietante e affascinante insieme.
L’Orrido di Foresto è stato classificato Riserva naturale nel 1998 dalla Regione Piemonte, prevalentemente per tutelare il Ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus), un grande arbusto tipico della macchia mediterranea che intorno alle borgate Crotte e San Giuliano prospera in diverse centinaia di esemplari, unica stazione conosciuta all’interno delle Alpi.
tipico esemplare di Ginepro Coccolone 😉
L’area della Riserva si estende per 360 ettari sui comuni di Bussoleno e Susa ed è costituita dallo stupendo orrido scavato dal rio Rocciamelone e le limitrofe bastionate calcaree alternate a praterie xeriche, ovvero molto secche. Il substrato calcareo, l’ambiente mediterraneo e l’esposizione a sud ne fanno un luogo ideale per passeggiate ed escursioni anche in pieno inverno.
Lungo l’Orrido si incontrano tracce di insediamenti temporanei di pastori nomadi che gli scavi archeologici fanno risalire alla fine dell’Età del bronzo (III millennio a.C.). Inevitabilmente, luoghi così suggestivi e particolari hanno ospitato nei secoli luoghi di culto, come testimoniato dalle numerose rocce incise a coppelle e a figure antropomorfe. testimoni silenziosi di una storia ricca di spiritualità e connessione con la natura.
Le cave presenti alla base della bastionata calcarea hanno fornito il marmo per l’Arco di Augusto a Susa, per il Duomo di Torino e per altri edifici della Torino del XVII e XVIII secolo.
All’imbocco dell’Orrido, sul versante destro idrografico, si trova un vecchio nucleo di case addossate alla parete rocciosa che presumibilmente ospitava un lazzaretto dove venivano isolati gli appestati per contenere la diffusione delle epidemie. Questo importante patrimonio culturale è inserito all’interno del perimetro della Riserva per essere conservato e valorizzato.
Passo dopo passo il nostro percorso 👣👣
L’ itinerario inizia su stradina; dopo 200-300 metri si arriva a ridosso della montagna e di imbocca un evidente e largo sentiero che costeggia il pendio in direzione EST.
Poco oltre le pareti di roccia (Sito di arrampicata) il sentiero inizia a salire rapidamente in direzione Nord–Nord Ovest. Al primo bivio tenere la sinistra. Presente ottima segnalazione con cartelli e tacche rosso-bianche. Il sentiero sale velocemente fino alla località Piancolore, breve falsopiano erboso posto tra vari salti di roccia, e, superato lo stesso , riprende a salire volgendo in direzione NO.
Il sentiero, sempre ben segnato, arriva ad un colletto erboso che separa il Truc San Martino (Piccola cima erbosa vista arrivando a questo sentiero) dalla cresta che continua in direzione Nord. Seguiremo sempre le evidenti indicazioni per il Truc San Martino.
Raggiunto Truc San Martino e relativo punto di orientamento proseguiremo in direzione est fino a raggiungere un gruppetto di case parzialmente ristrutturate.
Qui si imbocca il sentiero di discesa che in breve tempo ci riporta alla base delle vie di arrampicata e quindi della balconata calcarea sede della cava, chiudendo in questo modo l’anello.
Raggiunta la chiesa (parcheggio) proseguiremo fino alla borgata di Foresto e quindi visiteremo l’imboccatura dell’orrido e l’antico lazzaretto.
L’ escursione si concluderà con il ritorno al parcheggio.
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L’ Orrido di Foresto è un angolo di Mediterraneo nel bel mezzo delle Alpi, un luogo dove la natura sorprende con i suoi contrasti e la sua storia. Un’escursione qui non è solo un viaggio nel paesaggio, ma anche nella geologia, nella botanica e nella cultura di una valle ricca di meraviglie.
PS Se vuoi vedere un autentico Ginepro Coccolone…. non ti resta che venire a camminare con noi !!! 😃😃
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Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo e parcheggio ore 9:15 davanti Chiesa di Foresto a Bussoleno clicca qui Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 62 km (1 h circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 47 km (50 m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 9:30 Durata camminata: 5:00 circa comprensiva di soste e pausa pranzo Lunghezza: 7 km circa Dislivello: 497m D+ Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti esposti Altitudine minima: 465 m slm Altitudine massima: 880 m slm Segnale rete cellulare quasi sempre presente lungo il percorso Acqua presente alla partenza,
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di lunedì 24 marzo 2025
PASSI IN LIBERTA’ 2 LA DONNA PARTIGIANA CORAGGIO, RESISTENZA, LIBERTÀ
Hanno combattuto. Hanno sofferto. Hanno vinto.
Nella Resistenza, migliaia di donne hanno lottato in prima linea. Sono state combattenti, staffette, infermiere, organizzatrici, commissarie di guerra. Hanno sfidato il regime, pagando con il carcere, la deportazione, la vita.
Senza le donne, la Resistenza non sarebbe stata possibile. Senza la Resistenza, non ci sarebbe libertà.
Le donne partigiane non sono solo memoria storica, sono esempio di forza, determinazione e libertà. Il loro sacrificio è un’eredità che dobbiamo custodire e trasmettere.
la Resistenza delle donne, forte, coraggiosa e mai finita
Il nostro 8 marzo, dedicato alla celebrazione della Donna Partigiana, rende omaggio alla straordinaria figura della maestra Cristina Carola Rolando. Per onorare la sua memoria, percorreremo insieme il sentiero a lei intitolato, inaugurato nel 2023.
Cristina Carola Rolando, conosciuta come la “maestra Cristina”, fu un’educatrice e partigiana coraggiosa. Nata nel 1908 a Forno di Coazze, insegnò nelle borgate montane del Piemonte. Durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipò alla Resistenza come staffetta per la Divisione Val Chisone, offrendo rifugio ai partigiani. Tradita e arrestata, fu condannata a morte, ma la pena fu commutata in 28 anni di carcere. Sopravvisse a mesi di torture e privazioni senza mai tradire i suoi ideali. Liberata dai partigiani il 25 aprile 1945, tornò a Forno di Coazze per riprendersi e poi riprese l’insegnamento con dedizione fino alla vecchiaia.
Fu un esempio di forza e determinazione, trasmettendo ai suoi alunni non solo il sapere, ma anche i valori della resistenza e della dignità. Morì nel 1984, quasi dimenticata, in una casa di riposo. Solo negli ultimi anni la sua memoria è stata riscoperta e onorata con diverse intitolazioni, tra cui il sentiero a Coazze nel 2023 e una piazzetta a Bourcet nel 2010. La sua figura rappresenta il sacrificio silenzioso di molte donne che hanno combattuto per la libertà senza mai cercare riconoscimenti.
L’odierna Casa Alpina Evelina Ostorero era la scuola di borgata Ferria a Forno di Coazze. Qui la maestra Cristina ha insegnato nel dopoguerra fino alla pensione. C’erano due aule e due classi elementari e lei abitava al primo piano, in uno degli alloggi che spesso si prevedevano nelle scuole di montagna per ospitare le maestre, in tempi in cui le auto erano un lusso.
Una giornata dedicata alle donne partigiane: ecco alcuni video e materiali di approfondimento per riflettere insieme su questo prezioso patrimonio di memoria e libertà al femminile
🌹Da iStorica.it “Le storie nascoste delle donne partigiane”
LA GIORNATA DELL’ 8 MARZO CON IL NORDIC WALKING VOLPIANO
E’ anche tanto altro ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️
🚶♀ Un cammino nella memoria Il suggestivo percorso ad anello, panoramico e adatto a tutti, ha inizio presso l’Ossario di Forno di Coazze, dichiarato cimitero di guerra nel 2005. Lungo il tragitto attraverseremo diverse borgate e toccheremo luoghi simbolici della Resistenza locale, dove la storia si intreccia con il paesaggio, prendendo vita tra i nostri passi. Un cammino ricco di emozioni, immersi nella memoria e nella bellezza della natura.
✨ E poi… un’esperienza indimenticabile nel cuore della terra! Circa a metà del sentiero, ci imbatteremo nella suggestiva Miniera di Talco Garida, un Luogo del Cuore FAI, e approfitteremo di questa straordinaria opportunità per esplorare le profondità della terra in totale sicurezza. Guidati da un esperto, ci immergeremo nel cuore della miniera per scoprire i segreti di questo prezioso minerale e le antiche tradizioni legate alla sua estrazione. Un’esperienza affascinante tra storia, natura e avventura! 🤩 💰 Costo ingresso miniera: 10 € – durata della visita circa 1h 45m
🍷 E per concludere in bellezza… Per chi lo desidera, ci attende una deliziosa e ricca merenda sinoira presso La Casa Alpina Evelina Ostorero. 😋 💰 Costo merenda sinoira: 15 €
🌹 Unisciti a noi per un 8 marzo di memoria, scoperta e condivisione! 🌹
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Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo ore 9:30 presso il Monumento ai Caduti Viale della Resistenza di Forno di Coazzelink punto di ritrovo Parcheggio: Viale Resistenza a Forno di Coazze (lungo la stessa strada del Monumento ai Caduti) link parcheggio
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 57 km (1h circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 42 km (45m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 9:50 Durata camminata: 6:30 circa comprensiva di soste e visita miniere Lunghezza: 7 km circa Dislivello: 350m D+ Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti esposti Altitudine minima: 948 m slm Altitudine massima: 1.148 m slm Segnale rete cellulare non sempre presente lungo il percorso Acqua presente al bar alla partenza e all’arrivo
📌 Merenda sinoira (ore 16:00 circa) : presso Casa Alpina “Evelina Ostorero” (da Nikita) a Forno di Coazze al costo di € 15:00 a persona con il seguente menù:
🍖 Salame e lardo di Brizio 🥩 Tartare di Fassona al timo 🧀 Insalata di toma con sale di Cipro e noci 🌽 Polenta con fonduta di toma 🍳 Frittatine alle zucchine 🍰 Assaggio di dolce 🍷 Un calice di barbera 💧 Acqua ☕ Un caffè 🥃 Uno zuccherino digestivo
🌱 Per i vegetariani, il salame e lardo di Brizio e la tartare di Fassona saranno sostituiti con proposte a base di verdure e formaggi.
📌 Visita in miniera: €10 euro a persona – durata della visita circa 1h 45m
Equipaggiamento Fornito: nessun bisogno di preoccuparsi dell’attrezzatura! Saranno forniti caschetti e luci in comodato all’inizio dell’escursione per garantire la tua sicurezza e massimo comfort.
Abbigliamento Consigliato: indossa scarponcini o scarpe impermeabili chiuse per affrontare l’avventura sotterranea. Vestiti bene perché la temperatura all’interno della miniera è di 10 gradi.
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di domenica 2 marzo 2025 (Dovrete comunicare eventuale partecipazione all’ingresso in miniera e merenda sinoira)
In caso di maltempo, l’escursione verrà rinviata a sabato 15 marzo 2025
CAUSA MALTEMPO, VERRA' RIMANDATO IN ALTRA DATA DA DEFINIRSI
IL PROGETTO
PASSI IN LIBERTA’ 1 Pian del Lot
Il nostro cammino nei luoghi della Resistenza in Piemonte comincia da Torino. E come potrebbe essere altrimenti: Torino, insignita della medaglia d’oro, è stato il centro pulsante della Lotta di Liberazione in Alta Italia, ha visto nascere i primi movimenti resistenti all’indomani dell’8 settembre ’43 ed è stato punto di convergenza delle formazioni partigiane che scendevano le valli piemontesi durante l’insurrezione finale fino alla liberazione di Torino, il 27 aprile 1945.
Quanti uomini e donne hanno scritto pagine di vita e di eroismo tra le vie di Torino, ne è riprova anche la toponomastica della città (via Dante di Nanni, Corso Eusebio Giambone solo per citare alcune tra le vie più note).
Il nostro itinerario ci porta sulla collina torinese, lungo le pendici del Colle della Maddalena, ricche di piante secolari, di scorci imperdibili sulla città e sulla catena alpina, ma anche di Storia, dai fatti della Prima Guerra Mondiale a quelli della Resistenza durante la fase di occupazione dell’Italia durante la Seconda.
Di particolare interesse è la storia del Pian del Lot, teatro nel 1944 di barbarie che costarono la vita di ben 27 uomini tra i 18 e i 35 anni, incolpevoli vittime della più sanguinosa rappresaglia nazista in Torino.
Durante il nostro itinerario racconteremo la loro storia ripercorrendo i loro passi fino al punto dove furono trucidati ed oggi sono ricordati per poi risalire i sentieri del Colle della Maddalena, all’interno del Parco della Rimembranza, fino a raggiungerne la sommità “a rivedere il cielo e le montagne”, simbolo di libertà.
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo: ore 8:45 Parcheggio Strada Comunale da S. Vito a Revigliasco 342/346 – in prossimità di un area di sosta lungo il sentiero Anello Verde (segnavia AV 016) link parcheggio
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 26 km (31 circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 11 km (22m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 09:00 Durata camminata: 2:30-3:00 h (escluse le soste) Lunghezza: 8 km circa Dislivello: 270m D+ Difficoltà: E Esposizione: varie, principalmente N e O Tratti esposti: non ci sono tratti esposti Altitudine minima: 511 m slm Altitudine massima: 715 m slm Segnale rete cellulare generalmente presente lungo tutto il percorso Acqua: non ci sono punti certi di rifornimento acqua lungo il percorso fino al Faro della Vittoria (circa metà percorso) Preferibile essere provvisti di acqua già alla partenza.
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di venerdì 7 febbraio 2025
Franco : ☎️ 3406406242
🟢In caso di maltempo l’escursione sarà rinviata a data da definirsi🟢
In conformità con l’art. 14 dello Statuto dell’ASD Nordic Walking Volpiano, è indetta l’assemblea ordinaria dei soci nei tempi e secondo le modalità indicate nel documento allegato. Si ricorda che la partecipazione all’assemblea è subordinata al fatto che l’associato sia in regola con il versamento della quota associativa, che ogni associato possa esercitare esclusivamente un voto e che ogni socio possa rappresentare in assemblea, mediante delega scritta, non più di un associato.
L’assemblea si svolgerà in modalità “on line” e ciascun socio avente diritto di voto riceverà il link di partecipazione tramite l’indirizzo email fornito nel modulo di iscrizione, assieme alle indicazioni per l’accesso alla piattaforma Skype.
Lungo 32 km e situato tra l’alto e il basso Canavese, il canale di Caluso attraversa un paesaggio vario e verdeggiante. A nord-ovest si trovano le Alpi Graie con il Parco del Gran Paradiso, a nord-est la Serra Morenica d’Ivrea, e a sud-est la Dora Baltea e il parco del Po piemontese. A sud, si estende l’area torinese, ricca di storia e cultura, con Torino come capoluogo regionale.
Il Canale di Caluso, progettato nel XV secolo durante il dominio francese, ebbe origine grazie al maresciallo Charles de Cossé de Brissac, che ottenne il permesso di derivare l’acqua dall’Orco. Dopo il 1559, passò sotto i Savoia e successivamente ai Duchi di Mantova. Nel XVIII secolo, il canale fu ampliato, con interventi significativi come le gallerie “Bioleto” e “Fenoglio”, (nel territorio di San Giorgio) estendendosi fino a Rondissone e Verolengo, favorendo l’agricoltura e lo sviluppo economico. Durante il XIX secolo, sotto l’epoca napoleonica, fu gestito dalla Società Pastorale e migliorato; successivamente passò sotto diverse proprietà fino alla gestione del Consorzio Conduttore In epoca contemporanea, il canale è stato modernizzato dalla Regione Piemonte (1949-2006) e oggi, oltre all’irrigazione, produce energia rinnovabile con 13 centrali idroelettriche, attraversando ben 17 comuni. Quali ??? Castellamonte, Bairo, Agliè, Ciconio, San Giorgio Canavese, Montalenghe, Orio Canavese, Barone Canavese, San Giusto Canavese, Foglizzo, Caluso, Candia Canavese, Montanaro, Chivasso, Mazzè, Rondissone e Torrazza Piemonte
Il nostro percorso si snoda lungo un anello di circa 17 km, terreno ideale per la pratica del nordic walking, in parte costeggiando il canale, in parte attraversando la campagna circostante tra Agliè, Cuceglio, Bairo e San Giorgio.
MI RACCOMANDO……..
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 23 km (30 circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 42 km (45m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 09:30 Durata camminata: 5h:00m (escluse le soste) Lunghezza: 17 km circa Dislivello: 230m D+ Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti esposti Altitudine minima: 274 m slm Altitudine massima: 385 m slm Segnale rete cellulare generalmente presente lungo tutto il percorso Acqua presente solo alla partenza: portare 1 litro o 1 litro e mezzo di acqua Pranzo: al sacco
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’ attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 12:00 di martedì 28 gennaio 2025
Mazzè e il suo castello sono l’ultimo punto del circolo morenico creato dal ghiacciaio balteo. Qui, la Dora Baltea scende verso la pianura per unirsi al Po. I Salassi, e poi i Romani, cercavano oro nelle sabbie del fiume, un’attività che copriva 150 ettari e che portò all’estrazione di almeno 20 tonnellate d’oro.
Le miniere d’oro di Mazzè furono dimenticate per lungo tempo, ma all’inizio del XX secolo si scoprì che le pietre erano opera dell’uomo. Scavi archeologici hanno portato alla luce resti di canali, cumuli di ciottoli, una strada romana ben conservata e basi di capanne, forse di origine barbarica. La strada romana era collegata a un guado sulla Dora Baltea e a un punto per attraccare zattere.
Seguiremo il percorso inaugurato nel maggio 2015, un percorso autoguidato con segnaletica, totem esplicativi e bacheche con codici QR, come parte del progetto “Le pietre raccontano”.
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 27 km (30 circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 40 km (40m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 14:30 Fine camminata: ore 17:00 circa Lunghezza: 8 km circa Dislivello: 200m D+ Difficoltà: E
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 10:00 di sabato 25 gennaio 2025