“La Bela Turin” è un evento di trekking itinerante composto da una trilogia di allenamenti alla scoperta del fascino della città e dei suoi dintorni collinari. Ogni percorso diventa un’occasione per riscoprire il legame tra la città e la natura circostante: il piacere di camminare alla scoperta di luoghi iconici e di aree verdi meno conosciute. Tre allenamenti che uniscono la bellezza di Torino e della sua collina con il fascino delle luci natalizie della città.
📌 Le date
La Bela Turin 1 ✅ Sabato 19 ottobre – Un allenamento itinerante attraverso le suggestivesponde del Po.
La Bela Turin 2 Sabato 9 novembre – Un percorso affascinante tra i sentieri collinari di Torino.
La Bela Turin 3 Martedì 10 dicembre – Un trekking urbano serale di circa 12 km, che offre la possibilità di ammirare le famose Luci d’Artista, un’installazione che rende il periodo natalizio a Torino particolarmente magico.
È trascorso un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo avuto il piacere di camminare insieme, e siamo davvero felici di accogliere l’invito dell’ASD Cambio Passo di Biella! Non vediamo l’ora di ricambiare questo invito appena ne avremo l’opportunità.
Due associazioni UISP che, con sincera dedizione, coltivano una profonda passione per il cammino, la bellezza della natura e l’amore per il territorio.
Descrizione fornita dall’ Asd Cambio Passo
Pranzo a fine camminata presso il ristorante BEL GIARDINO A CURINO (BRUSNENGO) al costo di 24 euro comprensivo di quanto segue:
Menu normale: 🍖 🍴insalata di tonno, fagioli borlotti e cipolle rosse 🍴flan di verdure 🍴vitello tonnato 🍴polenta e spezzatino 🍴1 litro di vino ogni 6 persone 🍴acqua 🍴caffè
Menu vegetariano:🥦 🍴insalata di tonno, fagioli borlotti e cipolle rosse 🍴flan di verdure 🍴empanadas vegetariana 🍴polenta e gorgonzola 🍴1 litro di vino ogni 6 persone 🍴acqua 🍴caffè
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo ore 9:00 San Giacomo di Masserano- parcheggio davanti a “Sorelle Ramonda” (qui si accorperanno le auto) link Parcheggio
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 70 km (1h circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 86km (1h 20m circa di viaggio in auto)
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni:
🔴entro e non oltre le ore 20:00 di martedì 22 ottobre 2024 (per chi si ferma a pranzo) 🔴entro e non oltre le ore 20:00 di venerdì 25 ottobre 2024 (per chi NON si ferma a pranzo)
“La Bela Turin” è un evento di trekking itinerante composto da una trilogia di allenamenti alla scoperta del fascino della città e dei suoi dintorni collinari. Ogni percorso diventa un’occasione per riscoprire il legame tra la città e la natura circostante: il piacere di camminare alla scoperta di luoghi iconici e di aree verdi meno conosciute. Tre allenamenti che uniscono la bellezza di Torino e della sua collina con il fascino delle luci natalizie della città.
📌 Le date
La Bela Turin 1 Sabato 19 ottobre – Un allenamento itinerante attraverso le suggestive e romantichesponde del Po.
La Bela Turin 2 Sabato 9 novembre – Un percorso affascinante tra i sentieri collinari di Torino.
La Bela Turin 3 Martedì 10 dicembre – Un trekking urbano serale di circa 12 km, che offre la possibilità di ammirare le famose Luci d’Artista, un’installazione che rende il periodo natalizio a Torino particolarmente magico.
Siamo all’inizio della Val di Susa, e Monte Musiné è la montagna più vicina a Torino, nelle Alpi Graie. Spesso viene chiamato “Monte degli Asini”, ma il suo nome ha origini diverse, come Mons Vicinea (Montagna del Villaggio) che rimanda a un’antica organizzazione risalente all’epoca romana, che aveva diritti su queste terre.
Il Monte Musiné separa il bacino della Dora Riparia da quello della Stura di Lanzo. Si dice che i nostri antenati celto-liguri lo considerassero un posto sacro o magico. Ci sono tantissimi segni lasciati da loro, alcuni risalenti al neolitico: incisioni rupestri con scene di caccia, coppelle, dolmen e menhir (eretti dai celto-liguri), oltre ai resti di villaggi dell’Età del Bronzo e forse anche del Neolitico. Inoltre, più recentemente, c’è una villa romana ai piedi del monte.
Le leggende popolari raccontano che questo è un luogo dove sono successi eventi “straordinari”: qui viveva un vero e proprio lupo mannaro, o licantropo, che si nascondeva in una grotta; qui si riunivano le streghe, danzando attorno al fuoco; di notte si vedono strane luci e bagliori, e avvengono eventi incomprensibili; e non dimentichiamo i fenomeni “ufologici”, tanto che il Musiné è considerato il “monte ufologico” d’Italia. 👽👽👽
Inoltre, viene considerato un “monte magico” per diversi motivi. Innanzitutto, c’è il “segno” alla cima, la scritta sulla croce di cemento “in hoc signo vinces” (“attraverso questo segno vincerai”). Storia vuole che questo segno si sia materializzato perché Costantino, in cerca di aiuto contro Massenzio, chiese un segno “divino” prima della battaglia. E così arrivò un segno che lo portò alla vittoria. Alcuni dicono che apparve in pieno giorno, altri di notte in cima a un monte, ma nessuno sa con certezza dove sia successo. Poiché Costantino era a Rivoli, l’imbocco della Valsusa, la tradizione dice che questo miracolo sia avvenuto sul Musinè, sempre considerato “la montagna magica”, un antico Luogo di potere.
Lungo il cammino
Il nostro percorso parte vicino allo stadio di Caselette. Iniziamo a seguire la “pista tagliafuoco” che collega Rivera di Almese a Caselette attraversando i boschi del Musiné.
Passiamo Pian Domini, a circa 450 metri, per scoprire alcune pietre con coppelle, queste vaschette incise su roccia di cui non sappiamo molto, ma sembrano davvero luoghi sacri, forse usati per dei rituali. Ci immergiamo poi nel bosco in direzione del Santuario di Sant’Abaco, costruito nel 1551, seguendo il percorso della via crucis fino a raggiungere, attraverso il crinale sud-est, la cima del Monte a 1150 metri sul livello del mare. Da qui si apre un panorama fantastico a 360° sulla pianura torinese e sulle principali montagne, incluso il Cervino.
Sulla vetta potremo quindi ammirare il panorama vicini alla croce di vetta bianca in cemento armato alta ben 15 metri che permette al Monte di essere distinto da tutte le altre montagne del gruppo e una tavola di orientamento in acciaio inossidabile che ci consentirà di distinguere le principali montagne visibili.
Inoltre sia a Pian Domini e sia in cima al Monte potremo vedere una sorta di “menhir moderno” metallico, di circa un metro d’altezza, a base triangolare, su cui è apposta una targa:
«Qui è l’una antenna dei 7 punti elettrodinamici che dal proprio nucleo incandescente vivo la terra tutta respira emette vita qui operano le astrali entità che furono: Hatsheptut, Echnaton, Gesù il cristo, Maometto, Confucio, Abramo, il Buddha, Gandhi, Martin Luther King, Francesco D’Assisi e anche tu se vuoi alla fratellanza costruttiva tra tutti i popoli pensaci intensamente, 3 minuti. Pensiero è costruzione».
Terminata la tappa in vetta al Monte percorreremo in discesa il sentiero 572A che, con minore pendenza, conduce, immersi in un bosco affascinante passando attraverso il Pian ed la Sisterna e il Pian ed la Féja alla strada che conduce alla enorme cava a cielo aperto di magnesite e di opale lungo le pendici nordorientali del monte. Il Musiné nasce da un affioramento in superficie del mantello terrestre. Le rocce originarie si sono spesso trasformate in serpentiniti. Alle falde del monte sono presenti parecchi massi erratici facenti parte dell’Anfiteatro Morenico di Rivoli e Avigliana
Il magnesio si presenta in forma terrosa, l’opale ha colorazione bianca o trasparente, con lucentezza perlacea.
Al termine della visita alla cava si prende la strada sterrata che, con una piacevole e brevissima camminata, ci riporterà verso la partenza, a completamento del nostro anello di circa 11 km.
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo ore 8:30 Parcheggio Bar Kiosko – Piazza Carlo Cays, 1 – Caselette (TO) Parcheggio
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 35 km (30 circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 20 km (20m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 09:00 Durata camminata: 5h:00m (escluse le soste) Lunghezza: 11 km circa Dislivello: 750m D+ Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti particolarmente esposti Altitudine minima: 350 m slm Altitudine massima: 1.150 m slm Segnale rete cellulare generalmente presente lungo tutto il percorso Acqua non presente, portare 1 litro o 1 litro e mezzo di acqua Pranzo: al sacco
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di martedì 15 ottobre 2024 L’ escursione verrà confermata al raggiungimento di almeno 7 partecipanti.
Ed eccoci in Valle Tesso, una valle laterale delle più note Valli di Lanzo (Valle di Viù, Val d’Ala, Val Grande) che prende il nome dal torrente Tesso che nasce sulle pendici meridionali della Punta dell’Aggia (2.245 m), nel comune di Monastero di Lanzo, scorre verso sud segnando il confine tra questo comune e quello di Coassolo e infine, dopo aver lambito il centro storico di Lanzo, va a gettarsi nella Stura poco a est del Ponte del Diavolo. A differenza delle altre valli di Lanzo, è più aperta (permettendo così di godere, lungo il cammino, di belli scorci della pianura fino alla collina torinese) e, non possedendo grandi centri turistici, è più selvaggia, ma anche ricca di natura, tradizioni e storia. Insieme alla valle Malone è anche conosciuta come la “valle dei ribelli”, dalle gesta dei partigiani che la risalirono durante la Guerra di Liberazione.
Il nostro itinerario parte nei pressi della Fontana Sistina (1118 m), che si raggiunge in auto dal centro di Chiaves percorrendo la strada che porta al Lago di Monastero, posto a 2000 metri di altitudine. Il percorso (segnavia 403 e poi 406) si sviluppa per circa 6 km con modesto dislivello fino a toccare Punta Penna (1300 m) e quindi la piccola borgata di Marsaglia e il suo maestoso omonimo Santuario.
Il Santuario di Marsaglia (1350 m) è costituito da una bellissima chiesa dalla facciata barocca immersa nel bosco. Venne costruito tra il 1771 e il 1778, probabilmente sui resti di una preesistente cappella, dove già sorgeva un pilone votivo. Da tempo immemore è un importante luogo di culto e crocevia di meravigliosi sentieri che si inoltrano verso le montagne e gli alpeggi. La sua importanza dal punto di vista spirituale e religioso è testimoniata anche dai numerosi ritrovamenti di manufatti in pietra, incisioni rupestri e cavità scavate nella roccia, segno che in questo luogo venivano celebrati riti magici o propiziatori da antiche popolazioni che hanno abitato queste valli. La costruzione della chiesa, che domina un bellissimo pianoro, sembra legata a una leggenda: in questo luogo, una giovane pastorella sordomuta sarebbe guarita miracolosamente dalla sua malattia, dopo aver assistito all’apparizione di una bellissima donna ai piedi di un frassino che cresceva nella zona. Appresa la straordinaria notizia, gli abitanti della borgata associarono l’immagine della donna a quella della Madonna e decisero di costruire una chiesa che ricordasse in modo imperituro il miracolo. Per questo motivo, il santuario è stato inizialmente dedicato alla Beata Maria Vergine della Pietà e successivamente all’Assunzione della Madonna. Per lo stesso motivo, lungo il percorso si incontrano numerosi piloni votivi dedicati alle apparizioni della Madonna nel mondo. In passato erano molto frequenti le processioni e i cortei che giungevano al Santuario, anche dalle vallate vicine, per propiziare la pioggia o il bel tempo e più volte il santuario fu meta di pellegrinaggio anche di San Giovanni Bosco, che amava particolarmente questo luogo immerso nella natura. Ancora oggi, alla vigilia del 15 agosto, Festa dell’Assunzione, si tiene una suggestiva fiaccolata notturna.
Terminata la visita della borgata, prenderemo la mulattiera (segnavia 408) che, con maggiore pendenza, conduce alla borgata Salvin e all’omonimo rifugio, immersi in un bosco affascinante. Questa mulattiera è stata utilizzata fino a metà del XX secolo per trasportare a valle il fieno immagazzinato durante l’estate negli alpeggi, quando le scorte nei fienili (sulé) di fondo valle si esaurivano. Il trasporto avveniva perlopiù a spalle per mezzo di speciali manufatti in legno che permettevano notevoli e pesanti carichi. Dopo una decina di minuti, oltrepassata la bella faggeta, si arriva alla Roc di Balmabianca, dove nei pressi si trovano ancora tracce ben visibili di carbonaie usate nel XIX secolo. Il percorso continua ancora lungo un terreno ricco di acque sorgive e, superate altre baite, dopo alcuni tornanti, si arriva al Rifugio Salvin (1578 m). Qui ci fermeremo per ristorarci e, per chi lo desidera, per gustare il menù concordato per l’occasione (vedi dettagli qui sotto).
Dal Rifugio Salvin si dipartono numerosi itinerari che portano in alta valle. Riprendendo la nostra camminata, noi seguiremo il sentiero che conduce al Piano della Forchetta (segnavia 407, tappa 03 dei Sentieri della Resistenza), abbandonandolo poi in prossimità delle case di Menulla, poco più in basso, per riprendere la strada sterrata che, con piacevole camminata, ci riporterà verso Fontana Sistina a completamento del nostro anello di circa 14 km.
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo ore 8:45 piazza di Chiaves – parcheggio davanti al Bar Carolina. Parcheggio
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 40 km (53m circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 38km (46m circa di viaggio in auto) Parcheggio autovetture: presso Fontana Sistina che dista 0,5 km da Chiaves (compatteremo le auto nel caso di molte autovetture) Inizio camminata: ore 09:30 Durata camminata: 5h 30m circa (escluse le soste) Lunghezza: 14 km circa Dislivello: 800m D+ Esposizione: varie Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti particolarmente esposti Altitudine minima: 1.118 m slm Altitudine massima: 1.655 m slm Segnale rete cellulare generalmente presente lungo tutto il percorso Acqua presente alla partenza (Fontana Sistina) e in numerosi punti lungo il percorso Pranzo: presso il Rifugio Salvin al costo di 15 euro con il seguente menu:
🥣Polenta concia oppure Polenta con carne oppure primo a base di pasta fatta in casa 🥧torta casalinga ☕caffè Bevande escluse
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di martedì 08 ottobre 2024 L’ escursione verrà confermata al raggiungimento di almeno 7 partecipanti.
Da Coazze saliamo verso Borgata Tonda, circondati da una lussureggiante vegetazione. Lasciata l’auto a Borgata Tonda, ci inoltriamo in una meravigliosa faggeta che sembra abbracciarci durante tutto il nostro percorso. Lungo il sentiero, ci sorprendiamo dinanzi alle testimonianze lasciate dall’antico ghiacciaio e alle evidenti tracce di attività economiche passate, come la lavorazione della canapa per la produzione di corde, che ci raccontano storie di un tempo lontano. La borgata Dogheria, le cui tracce sono ancora ben visibili, rappresentava un esempio di artigianato, specializzandosi nella lavorazione della pietra per la realizzazione delle “lose”, così preziose per i tetti delle abitazioni. In ogni passo, possiamo ammirare i resti dei terrazzamenti che un tempo sostenevano diverse coltivazioni, raccontando il legame profondo tra uomo e natura. Raggiunto Pian Goraj, oltre a rimanere incantati dai geositi, ci lasciamo avvolgere da un’incantevole vista sulla pianura sottostante; il nostro sguardo si apre fino a Torino e alle colline del Po, regalandoci un momento indescrivibile di bellezza e meraviglia.
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Per ottimizzare il viaggio, si compatteranno le auto, quindi:
Ritrovo ore 7:45 e Partenza ore 8:00 da: Parcheggio IKEA – Viale Svezia 1 – Collegno – Settore A Link parcheggio IKEA
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 20km (20min circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 15 km (15min circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 09:30 Durata camminata: 5:00 circa comprensiva di soste e pausa pranzo Lunghezza: 10 km circa Dislivello: 350m D+ Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti esposti Altitudine minima: 1.150 m slm Altitudine massima: 1.500 m slm Segnale rete cellulare non sempre presente lungo il percorso Acqua NON presente durante l’intero percorso Pranzo: al sacco
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata: il sentiero non è esposto ma ci sono tratti con “lose” quindi occorre avere una scarpa con una buona aderenza; considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, (almeno un litro poichè non è possibile rifornirsi sul territorio), barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di martedì 24 settembre 2024
Dopo la breve pausa del mese di agosto l’escursione di settembre ci porta nelle valli di Lanzo e precisamente nella Valle di Viù, la più meridionale delle tre Valli di Lanzo (le altre sono la Val Grande e la Val d’Ala), scavata dall’omonimo ramo del fiume Stura di Lanzo. Le sue celebri vette la rendono ideale per le escursioni alpine: il monte Rocciamelone (3538 m), il massiccio della Torre d’Ovarda (3075 m), il Monte Lera (3355 m), la Croce Rossa (3566 m). e poi ancora il lago e diga di Malciaussia, il lago Nero, il lago della Rossa (che rappresenta, con i suoi 2.600 m, la diga presidiata più alta d’Europa)
In Valle molti sono gli stimoli storico-culturali, come reperti preistorici, incisioni rupestri, resti romani e medievali, antiche miniere, affreschi dei secoli XIV-XV, testimonianze sindoniche, residenze di villeggiatura e alberghi in stile Liberty, che raccontano la storia del turismo d’élite del primo Novecento e dei luoghi della Resistenza.
La nostra escursione inizia nell’ultimo comune della Valle di Viù, il suggestivo Usseglio (m. 1265). Qui la presenza romana è testimoniata dai numerosi reperti trovati nella zona, evidenziando la strategica posizione dell’insediamento lungo la via che, attraverso i passi alpini dell’Autaret e dell’Arnas, consentiva di raggiungere le Gallie. Nel XII secolo, questo territorio faceva parte dei possedimenti del vescovo di Torino, e nel 1266, il feudo passò ai Visconti di Baratonia.
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All’inizio del XX secolo, data la vicinanza a Torino. divenne un’importante centro di villeggiatura della nobiltà torinese. Figura di rilievo è quella del conte Luigi Cibrario (1802-1870) che venne nominato Senatore del Regno d’Italia nel 1848 e che ricoprì elevate cariche pubbliche
Da Usseglio, un incantevole percorso panoramico si snoda lungo sentieri di montagna e in parte su una strada asfaltata a bassa percorrenza. Prima di tutto, ci condurrà alla frazione di Perinera: questa piccola comunità era dotata di un forno per la cottura del pane, un bene di proprietà di tutti gli abitanti. Sebbene la data di costruzione sia sconosciuta, accanto alla porta d’ingresso è scolpito sulla pietra “1892”, a conferma che in quell’anno il forno era in funzione e ha continuato ad operare fino alla prima metà degli anni ’50, prima di cadere in disuso e abbandono, fino al parziale crollo dello stesso. Nel 2001, l’Associazione Parineri 2000 o.n.l.u.s. ha portato a termine il recupero totale del forno e……. 🤩 ulteriori aneddoti verranno raccontati dal signor Guido, che gentilmente ci aprirà e mostrerà il forno.
Dopo la visita al forno riprenderemo la nostra camminata fino ad arrivare a Pian Benot che, situato nella splendida Val di Viù e circondato da maestose montagne che superano i 3500 metri di altitudine, rappresenta la stazione sciistica di Usseglio durante l’inverno, mentre d’estate ti avvolge in un abbraccio con la natura circostante.
A Pian Benot ci fermeremo per la pausa pranzo dove, per chi è interessato, presso l’ Albergo Ristorante Nei e Soleil sarà possibile gustare una buona polenta
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo ore 8:45 fronte Albergo Grand’Usseglio, Via Roma, 21, 10070 Usseglio TO Parcheggio (nei pressi dell’Albergo)
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 68 km (1h11m circa di viaggio in auto) da Torino Parco Pellerina 64 km (1h09m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 09:00 Durata camminata: 7:00 circa comprensiva di soste e pausa pranzo Lunghezza: 15 km circa Dislivello: 460m D+ Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti esposti Altitudine minima: 1.265 m slm Altitudine massima: 1.660 m slm Segnale rete cellulare non sempre presente lungo il percorso Acqua presente alla partenza, a frazione Perinera e a Pian Benot Pranzo: presso Albergo Ristorante Nei e Soleil con il seguente menu:
🥣Polenta concia: 10,50 euro 🍲Polenta normale con carne: 14,50 euro 🍛Polenta concia con carne: 16,50 Bevande e caffè esclusi.
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di mercoledì 11 settembre 2024 L’ escursione verrà confermata al raggiungimento di almeno 7 partecipanti.
Ripercorreremo insieme alcuni dei luoghi che hanno fatto da sfondo al premiato film “Le Otto Montagne”, tratto dal libro di Paolo Cognetti. La nostra escursione ha l’ambizione, proprio come il film, di ricordarci l’importanza di rallentare, di dedicarci del tempo e di apprezzare la bellezza della natura.
Partiremo dal villaggio di Graines (1375) a fondo strada, un piccolo paese valdostano nei pressi di Brusson, noto per il suo magnifico castello. Questa tipica struttura difensiva di tipo primitivo è stata definita nel corso dell’XI secolo. I suoi principali elementi includono un’alta torre merlata a pianta quadrangolare, una cappella e una cinta muraria costruita lungo l’ondulazione naturale del terreno, che racchiude un ampio spazio un tempo occupato da edifici abitativi. Sono ancora visibili i resti della chiesa minore romanica, orientata verso levante e dedicata a San Martino, con muri perimetrali che delimitano l’unica navata, abside semicircolare e campanile a vela.
E’ nel piccolo villaggio di Grana, il nome dialettale della frazione di Graines, che la famiglia del protagonista trascorre le vacanze, ed è qui che il piccolo Pietro incontra il coetaneo Bruno, con cui trascorre le estati giocando, esplorando il torrente e correndo tra i prati fioriti. Siamo immersi nel selvaggio Vallone di Graines, con i suoi pascoli, i resti di antichi villaggi, superiamo foreste di abeti, larici e tanti profumi, e siamo accompagnati dal rumore del torrente, immersi in una natura ancora incontaminata.
Raggiungeremo i Laghi di Frudière, un insieme composto da tre bacini situati a diverse altitudini tra i 2.039m e i 2.223m sul livello del mare: ci fermeremo presso il bacino intermedio, il più ampio e conosciuto anche come “Lago Inferiore” a 2.039m.
I tre Laghi di Frudière sono conosciuti ed apprezzati per la bellezza del contesto naturale in cui si trovano inseriti. Secondo lo studioso Mario Aldrovandi la fonte del toponimo Frudiera deriverebbe da Frutiers, ovvero fabbricatori di fontina. Altre fonti confermano tale asserzione, specificando che freidera, in patois (dialetto locale), designa il locale interrato ove vengono riposti i prodotti caseari.
Insomma, sembra proprio che sia una garanzia di bontà, almeno secondo i protagonisti di questa gustosa storia!
Vi ricordate Pietro e Bruno che fanno il bagno?
💡IDEA 💡 portate nel vostro zaino un costume da bagno
Informazioni tecniche per i Soci del Nordic Walking Volpiano:
Ritrovo ore 8:00 Strada Comunale Curien Graines, 132, 11022 Graines (AO): 45°44’39.2″N 7°45’30.3″E <link parcheggio > NOTA: La frazione di Graines dispone di un numero limitato di posti auto. Per parcheggiare l’auto è necessario proseguire ancora per circa un chilometro su una strada sterrata e sconnessa fino a raggiungere una piccola centrale idroelettrica. In quel punto la strada è più ampia e offre la possibilità di parcheggiare ai lati. Consigliamo quindi ai partecipanti di coordinarsi per ridurre il numero di auto utilizzate.
Il punto di ritrovo dista: da Volpiano circa 79 km (1h05m circa di viaggio in auto) autostrada direzione Aosta uscita a Verres, salire la valle d’Ayas fino a Challand St. Anselme proseguire e raggiungere Arcesaz, oltre al primo bivio a dx dirigersi per Graines da Torino Parco Pellerina 99 km (1h20m circa di viaggio in auto) Inizio camminata: ore 08:15 Durata camminata: 7:00 circa comprensiva di soste e pausa pranzo Lunghezza: 15 km circa Dislivello: 781m D+ Difficoltà: E Tratti esposti: non ci sono tratti esposti Altitudine minima: 1.400 m slm Altitudine massima: 2.039 m slm Segnale rete cellulare non sempre presente lungo il percorso Pranzo al sacco : Punti acqua: solo alla partenza
Vi ricordiamo che:
Sono necessari abbigliamento e dotazioni adeguati alla camminata, considerata l’altezza vestirsi a cipolla portando con sé anche indumenti caldi e una protezione per la pioggia.
L’attività proposta è fruibile dai soci in buone condizioni fisiche e idoneo allenamento per affrontare il percorso.
L’associazione si riserva la facoltà di escludere dalla partecipazione, al momento dell’iscrizione i soci che non ritiene idonei all’attività proposta o, prima di partire, i soci privi di abbigliamento e/o calzature adeguate a garantire la percorribilità dell’itinerario proposto in sicurezza.
Si raccomanda di rispettare gli orari indicati per l’escursione
Si consiglia di avere nello zaino acqua, barrette energetiche e/o integratori.
Per prenotazioni e informazioni entro e non oltre le ore 20:00 di giovedì 01 agosto 2024 L’ escursione verrà confermata al raggiungimento di almeno 7 partecipanti.